Partita spettacolare quanto volete, ma chi si è divertito davvero stasera è stato Conte e il suo Napoli, non di certo Inter e Juve. Io stesso mi sarei divertito, se in campo ci fossero state Inter e Napoli, o Milan. Condito come volete, alla fine della fiera (anzi del circo) rimane l'ennesimo pareggio. Il quinto in nove partite. Senza ombra di dubbio, però, il bicchiere mezzo pieno lo beviamo noi. Simone beve una mezza spremuta di limone, che gli lascia la bocca tutta allappata. Nelle interviste post-partita, lui e Beppe Bergomi fanno quella faccia di chi ha sulla lingua una buona quantità di acido citrico. La difesa della Juve gli regala due rigori che neppure in Serie C si vedono più, riescono a passare sul 4-2 ma vengono ripresi, proprio quando ormai tutti pensavano che sarebbe finita con una goleada umiliatoria.
Per come si era messa, questo è stato un pareggio d'oro, oserei dire godurioso quanto una vittoria. Ma è arrivato dopo una roulette russa. Ad essere onesti, viste le due difese, sarebbe potuta finire con qualsiasi epilogo. Entrambi gli allenatori hanno per lunghi tratti creduto di poterla vincere. Ma se si possiede un minimo di onestà intellettuale si dovrebbe ammettere che, mentre a loro abbiamo regalato due rigori e almeno un gol evitabile, i nostri quattro gol ce li siamo guadagnati tutti. Quindi è inutile che Limone conti i gol che non ha fatto. La prossima volta chiederemo alla lega di mettere il televoto.
A bocce ferme non posso, però, fare a meno di continuare ad osservare quanto immatura sia ancora questa Juve, nella tecnica oltre che all'anagrafe. Una squadra che dopo stasera pecca anche di mancanza di misura. Quattro gol subiti in una sola gara, dopo che a stento avevi concesso tiri in porta nelle altre. Ma su cinque gol presi tre sono arrivati su rigore, è questa è una pecca grandissima. Questo rischia di diventare l'anno del record dei rigori presi, se si continua di questo passo.
Un'altra mancanza di misura la vediamo nelle prestazioni di alcuni giocatori, che si riflettono nella speculare mancanza di misura nelle critiche dei tifosi. Vlahovic torna al gol e segna il suo primo a San Siro, ma la riprende Yildiz. Il giocatorino messo in panca perché la Juve non è arte sua. Come a voler rimarcare il fatto che questi abbiamo e questi ci dobbiamo tenere, nel bene e nel male. Di sicuro siamo stati molto più cinici dell'Inter. Lo squadrone che è richiamato ad ammazzare l'ennesimo campionato. Ecco perché questo pareggio non può non essere una goduria. Per il resto il circo lo lasciamo a chi non tifa né Juve né inter.
Ok, è ancora presto e finora sul Calendario del Napoli (eccetto noi, e qualcuno direbbe pesino noi) ci sono state solo loffe, ma i campionati non si vincono con i 4-4, bensì con gli 1-0, soprattutto sui campi delle piccole come Empoli e Lecce. La strada è ancora lunga ma finalmente vedremo ben altri Gargamella contro questi puffi
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