Un cambiamento che ha un che di soprannaturale, di irreale, di impossibile da spiegare razionalmente. O forse siete solo invidiosi e vi fate trascinare dalla fantasia?
E' in sintesi quanto accade anche alla protagonista della seconda puntata della settima stagione di Black Mirror, Marie, una giovane pasticcera che si ritrova di fronte una vecchia conoscenza dell'epoca della scuola, Verity. Se il bullo diventasse bullizzato, come reagirebbe?
"Bestia Nera" rispetto alla prima puntata ha un incedere maggiormente da commedia horror, stile Carrie, ma aggiornato ai tempi attuali. La parte fantascientifica è solo funzionale, qualcuno direbbe è quasi un Deus ex machina, che nel finale forse butta il tutto nella farsa: esagerato e frettoloso. Ma l'analisi sul bullismo e sulle conseguenze delle proprie azioni (inserite in un contesto originale) è sicuramente efficace ed interessante, anche grazie ad una prima parte giocata sul mistero. Un mistero che forse, conoscendo la serie, non sará così impossibile da risolvere, ma che si svela in maniera fluida e ci porta a riflettere anche su quanto spesso tendiamo a fidarci del passaparola ed accodarci come pecore al "sentito dire", piuttosto che riflettere con la nostra testa. La serie ci gioca su (depistando abilmente, grazie ad un ingegnoso stratagemma), portando lo stesso spettatore ad andare in confusione: ma era Barnie o Bernie?
Voto 7,5
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