Complice un mefistofelico Peter Capaldi nel ruolo da protagonista, sembra quasi di guardare una puntata di The Devil's Hour. Tuttavia qui l'estetica e le citazioni sono molto più nerd e stuzzicheranno in maniera particolare la nostalgia dei videogiocatori degli anni '90. Il videogame Thronglets ricorda i vari simulatori dell'epoca, stile Populous, con un pizzico di Tamagotchi (almeno all'inizio) mentre l'incedere della puntata ha quel gusto da horror movie di serie b tipico degli anni 80/90.
"Come un giocattolo" (titolo italiano meno efficace di "Plaything") ci porta a riflettere sull'etica del videogiocatore, su quanto la violenza, il voler primeggiare, vincere, siano da sempre alla base del prodotto videoludico (ma in tempi recenti stiamo assistendo ad un piccolo cambiamento da questo punto di vista). Non sarebbe altrettanto appassionante e gratificante collaborare ed aiutare? Eppure Per molti i videogiochi restano solo e soltanto una valvola di sfogo, dove "battere" l'avversario, sia esso reale o computerizzato.
Spunti interessanti in un'epoca nella quale il videogioco prova con difficoltà a diventare (non senza mille piagnistei da parte dei videogiocatori più oltranzisti) più "adulto" e a trovare nuove forme di espressione
Un episodio sicuramente interessante, forse più canonico però, che si regge sull'ottima interpretazione del protagonista e sulle suggestioni che riesce a rievocare.
Ah, se non avete paura dell'effetto The Ring o Morte a 33 giri, sull'app di Netflix vi potete pure scaricare il videogame di cui parla questo episodio, Thronglets. L'immedesimazione sará più completa.
Voto 7+
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