Dove eravamo rimasti? Niente paura la nostra cara Juve è qui a farci un riassunto delle puntate precedenti. Finite le illusioni che molti, ma non io, si son fatte sul precampionato e sul mercato, tutto fumo e niente arrosto, si torna a sbattere il muso sulla dura realtà.
Come si è evinto dai post (mancati), mi è parso superfluo commentare partite fatue come quelle dei preliminari di UEFA League. Squadre modeste che in tempi migliori si sarebbero affrontate in sonnacchiose amichevoli d’agosto ce le siam trovate di fronte in partite ufficiali, non hanno evitato facili gridolini di entusiasmo perlopiù esagerati. Giornali come Tuttosport, che per questioni di marketing e opportunità hanno pompato tifosi con effetti speciali ed elogiato il mercato senza per nulla ragionare su fatti oggettivi, rappresentano ancora un male per questa squadra che come al solito si è sentita “arrivata”.
L’analisi del mercato: va affrontata con cognizione di causa, iniziando dalla dittatura tattica di un senatore capitano, tale Alex Del Piero che nel corso degli anni è entrato nella storia della Juventus regalando a questa squadra tantissime vittorie ma chiedendo in cambio “sacrifici umani”: Miccoli, Bojinov, Giovinco, Diego, sacrificati per conservagli il ruolo. Sacrifici che alla sua età (quasi 36 anni) iniziano a diventare pesanti da sostenere, visto che è ormai oggettivo che il capitano stesso non può reggere 90 minuti (e forse nemmeno 60). Per il resto soltanto facili entusiasmi, sicuramente anche dettati dalla voglia di illudersi che il giorno del riscatto arrivi presto. Ma oggettivamente Marotta non è affatto un genio.
Del Neri: Un ottimo allenatore… per il Chievo o la Samp! Ma per il resto alla sua età cosa ha vinto?
Martinez gioca si e no una decina di partite a Catania, e non Madrid, per infortuni vari ebbene potevamo privarcene? No! Difatti dopo la prima con noi è già infortunato (1 mese e mezzo).
Quagliarella: il Napoli lo liquida perchè scommette su Cavani, Cavani segna e noi ci prendiamo Quagliarella (una da massimo 6-7 gol a stagione).
Pepe: ottimo giocatore-operaio con un tiro pessimo.
De Ceglie: un giocatore non da Juve, come ha dimostrato lo scorso anno, che come alternativa ha ancora e soltanto Grosso (in eterna partenza)
Questa campagna acquisti sarebbe stata miracolosa per la Samp, per l’udinese, per il Palermo, ma non per noi. Via Diego, Giovinco, Camoranesi, Trezeguet, mosse giuste e meno giuste che di fatto, con l’infortunio di Amauri, Martinez, Marchisio, renderanno molto ardue le prime giornate. A poche ore dalla chiusura del mercato dobbiamo ridurci a sperare che arrivino almeno un terzino sinistro e un attaccante di peso, che di sicuro difficilmente saranno anche campioni. Scusatemi se insisto, questa non è Juve… Juvinese o al massimo Juvedoria… ma non ancora Juventus.
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