La traversa di Eto’o sul finale è forse la cosa più goduriosa della serata, la ciliegina sulla torta. Una di quelle cose che ti fanno ringraziare il dio del calcio per tutta la sventura e il pantano che c’ha buttato addosso ormai da anni. E per una sera mettiamo da parte tutte le critiche verso società o squadra e tutta la rabbia e lo sconforto per la situazione generale, che ci vede ancora fuori dalle aree di nostra competenza, e festeggiamo. Festeggiamo perchè abbiamo battuto i cartonati e li abbiamo allontanati dalla vetta. Festeggiamo perchè abbiamo vinto e ci teniamo aggrappati al treno. Festeggiamo perchè la sorte è stata nostra amica proprio stasera, proprio contro chi più se la meritava.
Non scordandoci però che se loro falliscono un gol già fatto noi non siamo da meno con 3 gol mangiati di Matri e uno di Chiellini, nel secondo tempo. Non scordiamoci che le gambe molli dell’Inter del primo tempo meritavano questa fine, foss’altro solo per la loro spocchia di sentirsi i migliori e i più grandi e di potere avere il nostro scalpo senza che noi ci dimenassimo affatto. E non scordiamoci che per un errore di valutazione (voluto) di Del Neri abbiamo giocato più di venti minuti praticamente in 10, con Matri dolorante che nonostante questo va vicino al gol.
L’impegno dei ragazzi comunque c’è stato e il secondo tempo è stato concesso inevitabilmente sia per reazione dell’avversario sia per stanchezza nostra. Attaccanti e difensori generosissimi, sempre li a tornare per aiutare la difesa. Buona prova di Sorensen, che tiene a bada Eto’o, il quale però poteva costarci caro con quel retro passaggio avventato e assurdo, minaccia poi sventata da Buffon. Buffon stesso ci mette la firma in un paio di occasioni decisive. Chiellini monumentale ancora una, volta in partite come queste. Matri, 3 gol in due partite e speriamo che il suo infortunio non sia nulla di grave, perchè lui e Toni si non comportati ottimamente negli spazi. Proprio quel Toni tanto sbeffeggiato dagli avversari (e in verità anche da noi), speriamo gli faccia andare di traverso tutte le loro risate.
Magari dalla prossima continueremo a lamentarci di questa squadra, anche se con Lecce e Bologna dovresti vincere per poter almeno sopravvivere, ma non è questo il giorno. magari perderemo il posto in Champions e anche quello in UEFA e ci incazzeremo, ma non è questo il giorno. Magari la fortuna di stasera come al solito ci volterà le spalle e torneremo a disperarci, ma non è questo il giorno… questo infatti è il giorno di festeggiare e godere perchè l’inter è tornato a casa prendendole. E in fondo al cuore lasciateci sperare che il vento sia davvero cambiato.
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