lunedì 16 maggio 2011

Parma vs Juventus 1-0 – I finti passionali e i matematici da quattro soldi

Siamo la new ventus, rubiamo ai ricchi per dare ai poveri, ma a differenza di Robin Hood rubiamo persino a noi stessi. La moda italiana è si quella di sentirci 60 milioni di allenatori e selezionatori della nazionale, ma anche altrettanti: “che centra l’allenatore?”, “chi vorreste al suo posto?” e “perchè non andate voi ad allenare?”. A prescindere dal fatto che se chiamo un idraulico per riparare una perdita in casa e lui mi risponde in questo modo lo sbatto fuori, poiché se non ci riesce lui che è un professionista, non posso certo risolverla io, e devo chiamarne un altro se voglio risolvere il problema. Ma se alla fine si voglia dar per forza ragione agli uni o agli altri, non si può però prescindere dai numeri.

Si i cari vecchi numeri, perchè alla fine bisogna tirare le somme e sugli almanacchi vanno solo quelli e non i pali, le traverse, i quasi gol e i rigori sbagliati o negati ma neppure le buone intenzioni. I dati dicono che non solo Del Neri è stato bocciato dai numeri ma anche da se stesso del passato. Era lui infatti che parlava di miglioramento rispetto allo scorso anno, era lui che rideva della obbiezioni sollevategli da Ferrara sul fatto che invece sia la stessa squadra mediocre che aveva quest’ultimo un anno fa. I dati ci dicono che lo scorso anno fu Europa e quest’anno no… PUNTO. il resto sono chiacchiere da bar. Del Neri cerca di far suoi una valanga di pareggi, che in un campionato a tre punti sono mezze sconfitte, tanto più se in numero così rilevante.

Chi dice il contrario è sprovveduto o in mala fede, visto che se fossi un avversario della Juve spererei  non solo che quel rubinetto non lo si cambi mai, ma anche che l’idraulico non solo non se ne vada ma che prenda possesso della casa. Le alternative sono molte e sono poche, sono efficaci e meno, bisogna far presto però. Chi guadagna fior fior di milioni lo fa in logica di una sua presunta posizioni di responsabilità che presuppone gli si presenti il conto in caso l’azienda dovesse fallire o andar male. E’ la legge del mercato e non delle emozioni umane, come vedete chi è lucido fa un’analisi del genere e non quella di far beneficienza a chi ha numericamente fallito.

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