La rabbia per la prima sconfitta in campionato ha prodotto un mostro, due squadre divorate con 10 gol segnati. Dopo il Nordsjelland, vittima sacrificale di ieri è stato il piccolo Pescara di Stroppa, in balia di un avversario che a tratti li ha paradossalmente graziati. Una vera e propria fiera del gol, il cui gran maestro delle cerimonie è stato Quagliarella che mette a segno una tripletta cinematografica e corona una prestazione impeccabile.
Gloria anche per Giovinco, sempre nell’occhio del ciclone, l’unico a non aver alcuna pietà della bassa statura dell’avversario (non a caso) è lui, se avesse potuto non si sarebbe fermato neppure dopo il 10-1, vedasi il calcione al cartellone pubblicitario dopo la doppietta personale fallita. Dulcis in fundo Asamoah, mette a segno una strepitosa rovesciata in area, sotto il microscopio di chi a tutti i costi lo avrebbe voluto di nuovo in fuorigioco. Niente da fare, neppure l’HD ha potuto aiutarli ad aprire l’ennesima diaspora.
Gloria anche per Giovinco, sempre nell’occhio del ciclone, l’unico a non aver alcuna pietà della bassa statura dell’avversario (non a caso) è lui, se avesse potuto non si sarebbe fermato neppure dopo il 10-1, vedasi il calcione al cartellone pubblicitario dopo la doppietta personale fallita. Dulcis in fundo Asamoah, mette a segno una strepitosa rovesciata in area, sotto il microscopio di chi a tutti i costi lo avrebbe voluto di nuovo in fuorigioco. Niente da fare, neppure l’HD ha potuto aiutarli ad aprire l’ennesima diaspora.
I gufi oggi parleranno sicuramente di una squadra senza pietà (già li conosco), parlando di una partita che sicuramente non hanno visto affatto, il passivo sarebbe dovuto essere addirittura peggiore, le statistiche parlano infatti di 99% di pericolosità offensiva. Ma scusate, non si diceva che in amore dello spettacolo non ci si deve fermare, Zeman docet? La stranezza sta forse nel fatto che erano anni che la Juve non lo faceva, ma la rabbia per quell’esaltazione nerazzurra andava smaltita, prima di ricominciare ad affrontare squadre all’altezza della serie A. Eppure c’è stato un istante, un piccolo istante in cui, dopo che il Pescara aveva accorciato, che gli altri (color che non son Juve) avevano sperato che quella sconfitta lasciasse strascichi anche in una partita del genere, dopo che per tutta la settimana avevano commemorato lo storico 1-5 dell’ultimo match tra le due. Un losco figuro di cui non faccio il nome (ma solo il cognome: Cesari) ha addirittura avuto il barbaro coraggio di dire che il rigore non concesso ai delfini (appena 10 secondi prima del gol) sia stato decisivo… ora mi domando è dico, davvero “ad onor di polemica” ci si può spingere tanto lontano in questa galassia?
Se c’è una piccola nota stonata, per tornare sulla terra, è l’esclusione di Pirlo con la Lazio perchè diffidato. Un ritardo di Pogba, quindi, non ha avuto lo stesso effetto di una farfalla che batte le ali agli antipodi ma un fastidio lo ha comunque creato. In compenso potremo riaverlo col Milan, ma ora dovrà pensarci il francesino, stando bene attendo a non dar retta a quel diavoletto sulla spalla sinistra di un Mino Raiola.
Nessun commento:
Posta un commento