Per la rubrica Il recuperafilm vi propongo le mie impressioni su un film del 2006 Five Fingers - Gioco mortale di Laurence Malkin ovvero, dobbiamo mettere sempre il titolino italiano in più, altrimenti uno non sa che cavolo significa Five fingers o non lo sa pronunciare, che noi siamo italiani mica ammerigani.
Ci sono film non certo sensazionali ma che quello che fanno lo fanno bene e alla fine ti lasciano con quel retrogusto apperò. Five fingers è un film apperò: pochi attori, pochi mezzi (girato quasi tutto in interni), trama interessante ma non originalissima eppure...
C'è il belloccio della situazione con una bella ragazza, che deve andare in un posto rischioso per fini umanitari, la saluta come se fosse l'ultima volta che la vede mentre si incontra con il collega che lo dovrà accompagnare sul posto. Lì viene rapito e di fatto comincia il film. Insomma Un inizio niente di che, in una trama niente di che, con attori niente di che.
Il rapitore però è Laurence Fishburne e allora pensi apperò, c'è un attore decente e bravo e mentre continui a pensarlo il film scorre via come un duello tra l'anonimo belloccio e Fishburne (che non vuole soldi ma altro), un duello dove sorprendentemente con i dialoghi si costruisce una discreta tensione. Il biondino vacilla e perde pezzi (letteralmente) mentre Morpheus non si capisce cosa cavolo voglia da lui, continuando a torturarlo.
Il rapitore però è Laurence Fishburne e allora pensi apperò, c'è un attore decente e bravo e mentre continui a pensarlo il film scorre via come un duello tra l'anonimo belloccio e Fishburne (che non vuole soldi ma altro), un duello dove sorprendentemente con i dialoghi si costruisce una discreta tensione. Il biondino vacilla e perde pezzi (letteralmente) mentre Morpheus non si capisce cosa cavolo voglia da lui, continuando a torturarlo.
Poi quando la tensione comincia a diminuire e il film potrebbe cominciare a stancare ecco che c'è un discreto colpo di scena che conclude il film, un colpo di scena apperò, quei colpi di scena non sorprendentissimi e nemmeno telefonatissimi, che quando arrivano dici "beh, non è poi così spiazzante ma mi piace che il film sia finito così". Certo il modo con il quale si arriva alla conclusione del film non è che ti sconfinfera tanto (non copiare) però la conclusione mi è piaciuta.
Il film insomma porta a casa la pagnotta, forse lo fa in maniera non troppo onesta ma riesce a fare abbastanza bene quello che fa pur potendo aspirare a molto di più.
5 dita? Ma no dai, facciamo almeno 7.
5 dita? Ma no dai, facciamo almeno 7.
Voto 7,5
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