sabato 26 gennaio 2013

FLIGHT – Robert Zemeckis


Se un aereo pilotato da un alcolizzato cocainomane riuscisse ad atterrare in modo perfetto (nessuno ci sarebbe riuscito) nonostante le condizioni avverse di chi sarebbe il merito? Dio? Il Fato? L'abilità di un uomo, magari pessimo come persona ma bravissimo ed eroico come pilota? Può una persona essere un eroe e un criminale nello stesso momento? Queste ed altre domande si affolleranno nella testa dello spettatore, molte di queste insolute.

Flight è un film strano: strano perchè Zemeckis raramente si era avventurato su questi lidi (è un grande maestro del fantastico e della fantascienza ma non certo di film drammatici), strano perchè (per quanto si capisse già dal trailer) è molto diverso da come appare, strano perchè comunque la si veda in merito alle azioni del protagonista è difficile schierarsi apertamente. Ecco allora che uno dei punti forti della pellicola è proprio una sceneggiatura semplicissima ma tremendamente affascinante, piena di riflessioni sull'animo umano, sulle sue contraddizioni, sulla capacità di interpretare in modo diverso gli eventi che capitano nella vita.

Ad impreziosire il tutto (anzi è probabile che senza di lui il film avrebbe tutt'altro impatto) è ancora una volta un Denzel Washington strepitoso, già candidato all'oscar (che però non vincerà purtroppo, è già prenotato da altri), che riesce perfettamente a rendere credibile la lotta di un uomo contro i suoi demoni personali, che sta arrivando al limite. La grandezza della sua prova attoriale sta non solo nella recitazione e nell'immedesimazione col personaggio (anche corporea: appare, appesantito e sofferente nell'animo) ma anche nella capacità di rendesi tremendamente antipatico ma allo stesso tempo riuscire ad empatizzare con lui.

Flight quindi si diverte a spiazzare: un film "catastrofico" e drammatico ma allo stesso tempo divertente, che è anche un analisi sull'animo umano e un insolito Thriller legale.
Può non piacere (magari qualche forzatura eccessiva sulle tematiche religiose poteva essere evitata, o il finale un po' troppo classico) ma di sicuro non può lasciare indifferenti.

Voto 8

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