martedì 31 dicembre 2013

Col senno di POI - Un anno di Poi Si Risolve [edizione 2013]

Scampati alla tragedia Maya siamo giunti nel 2013 e di cose ne abbiamo viste tante, nel nostro giro attorno al sole. Innanzitutto abbiam scoperto che si può abdicare da Papa senza rischiare un girone dantesco dell'inferno. Così, tra un nuovo Pontefice qua e un nuovo governo là, siamo giunti fino alla sua fine attraversando la desolazione della crisi economica mondiale. Proprio come il nostro caro Bilbo Baggins nel suo viaggio di avvicinamento alla montagna solitaria, nel secondo episodio della saga, per l'occasione in doppia recensione.

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Ma è stato anche un altro anno dei grandi successi bianconeri, nel quale superiamo il record di punti dello scorso anno facendo meglio di quella Juve di Capello, Dopo aver fatto 30 facciamo 31, secondo scudetto di fila nella simbolica data del 5 maggio. In campionato non c'è storia per nessuno e dietro di noi si fa il vuoto. Peccato solo per quell'amara eliminazione in Coppa Italia contro la Lazio (poi vincitrice finale) tutt'altro che meritata.
Ma la vendetta è un piatto che abbiam servito caldo, sia perché non si è fatta attendere poi tanto e sia perché è avvenuta d'estate, prima in Supercoppa poi in campionato. Otto gol sbattuti in faccia a Lotito che, non solo per la prima volta nella storia porta in casa sua una partita che si sarebbe dovuta giocare nel campo dei vincitori dello scudetto, ma che pretende anche di incassare tutto il gruzzolo del suo ricavato.
Con la ripresa del campionato la Juve continua a macinare vittorie ma è oscurata da un filotto di 10 vittorie consecutive della Roma. Perdiamo così il primato dopo tanto tempo, ma alla lunga è stato solo un volergli donare un vantaggio prima di tornare a +5 e segnare un filotto di 9 vittorie consecutive, oltre ad averne vinte 15 su 17. Destino vuole che alla ripresa del 5 gennaio ci sarà proprio Juve-Roma.
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Per quanto riguarda il versante cinematografico si sono succedute poche grandi pellicole, qualche interessante sorpresa e molti film discreti destinati a restare nel limbo dei film che potevano ambire a grandi risultati ma si sono fermati prima. Tra le pellicole che più ci sono piaciute (oltre al già citato Hobbit, La desolazione di Smaug) è impossibile tralasciare l'ennesima meraviglia di Quentin Tarantino, quel Django Unchained, uscito da noi a Gennaio, con il suo carico di citazioni, dramma, divertimento, violenza e chi più ne ha più ne metta. Il non troppo ben accolto Machete Kills ci ha invece fatto ridere un sacco, con la sua dose di splatter cartoonesco, così come l'inedito duo Denzel Washington/Matt Whalberg in Cani sciolti che ci ha ricordato film mitici come i primi Arma Letale..
E ancora, la prima volta come protagonisti assoluti la coppia Stallone/Swarzy, per un divertente (e senza troppe pretese) Escape Plan. Il nostalgico e citazionistico Oblivion, il sorprendente Fast and furious 6 e la tragica morte di uno dei suoi protagonisti (Paul Walker) avvenuto proprio a causa in un incidente d’auto. Il particolarissimo Pain And Gain di un Michael Bay più "impegnato" del solito. L'ansiogeno Sinister e il remake de La Casa (serio e abbastanza riuscito). L'appassionate duello motoristico di Rush. Il ritorno di Walter Hill con Jimy Bobo e di Zemeckis con Flight.
Tra i film interessanti, ma che non raggiungono l'eccellenza abbiamo citato il bel reboot di Superman, "L'uomo d'acciaio" (peccato per qualche sbavatura di troppo, ma confidiamo nel secondo capitolo), l'interessante ma meno riuscito secondo capitolo di Kick-Ass. Elysium e Sole a catinelle di Zalone.
Tra le delusioni inseriamo senza indugio un The Master che a tratti risulta davvero ottimo ma che per buona parte della sua durata "gira a vuoto", il poco coerente e fallato Looper (che avrebbe meritato una sceneggiatura migliore viste le potenzialità), un troppo evanescente (ma con stile da vendere) Gangster Squad, un indisponente Solo Dio Perdona (idem), un pasticciatissimo e poco esaltante Riddick, l'ennesimo disastro di Shyamalan (il quasi imbarazzante After Earth), un capitolo conclusivo abbastanza povero di Una notte da Leoni.
Ci ha invece diviso il remake di Old boy, per questo vi consigliamo di leggervi la doppia recensione che abbiamo pubblicato per la nuova rubrica "versus".
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Per quanto riguarda la musica come al solito abbiamo ascoltato molto e recensito poco, vanno segnalati però il ritorno il grande stile di David Bowie con The next day, quello del redivivo Fish con l'oscuro e complesso a Feast of consequences e l'ennesima fatica dell'instancabile Steve Hackett, Live at Hammersmith, magnifico live che testimonia la sua tournèe dedicata alla rivisitazione dei classici dei Genesis.
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Stessa cosa per quanto riguarda la sezione dedicata ai videogames, dove abbiamo giocato titoli piuttosto famosi e già strarecensiti da altre parti. Degnissimo di nota il dlc stand-alone di Far Cry 3, Blood Dragon, un omaggio tamarro e caciarone agli anni '80 e alla sua iconografia, un vero gioiellino che molti probabilmente si sono persi e che consigliamo assolutamente di recuperare.
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Come sarà il 2014? Scontato dire che si spera sia meglio, magari migliorando e migliorandoci con nuove rubriche. Cercheremo ad esempio di atterrare sul pianeta delle Serie TV, analizzandole alla nostra maniera. per il resto chi vivrà vedrà. Voi intanto non ci lasciate e continuate a seguirci.
BUON ANNO A TUTTI E… BUON “31” A VOI GOBBI!











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