martedì 25 febbraio 2014

Sinteticità [Le riflessioni del Lunedì... al martedì]

Nella venticiquesima giornata di Serie A abbiamo imparato una nuova parola: sinteticità. Qualità propria di chi ha il dono della sintesi, cioè la capacità di evidenziare certi fatti rispetto ad altri (qualità selettiva) in base alla loro importanza. Quali sono dunque i fatti importanti per una televisione? Quelli che possono portare ad un immediato interesse da parte del telespetattore. Ecco perchè quando Paparesta fa questa gaffe, ci fa capire cosa realmente ai media interessa mostrare di noi e cosa no. Un rigore negato alla Juve non produce conseguenza nell'opinione pubblica (tranne che nei soli juventini), un rigore negato contro la Juve porta a sit-in e interrogazioni parlamentari da parte del resto d'Italia. Quindi come combustibile alimenta trasmissioni per almeno una settimana.

Vi ricordate cosa era successo col Chievo? Due rigori negati alla Juve, Juve vittoriosa, niente di cui parlare? No, Grazie a Conte per la polemica con Capello, sennò sarebbe stata una domenica di cassaintegrazione per loro. Questo perchè se sei una TV o un giornale sai che 1/3 d'Italia è Juventina ma l'altro 2/3 è antijuventina, quindi audience di maggioranza. Poco importa se poi alla fine fai finta di rimediare "sinteticamente" (Mediaset) o addirittura tardivamente (SKY) scusandotene. Ormai gli animi sono surriscaldati, e nessuno vuol sentire più ragioni, anche se il rigore su Llorente avviene prima (capacità di curvare lo spazio tempo a proprio vantaggio). Come quello che per quando deve dire qualcosa di sconveniente per lui, lo fa tra un colpo di tosse per mascherarlo: "c'era anche un rigore per la caught! juve caught!" Come? Togli la mano davanti alla bocca! Non ti capisco.

Il fatto è che fai il lavoro più bello del mondo, perchè ottieni ascolti, vendi copie e nel frattempo prepari anche il l'ambiente arbitrale alla sfida di Domenica prossima col tuo Milan o cerchi di iniziare a metter su una farsopoli nuova di zecca. Perchè solo l'Inter può mangiare? (ti risponderemmo perchè aveva Telecom) e noi siamo fessi? Non cito Il corriere di Trigoria sennò dovrei bestemmiare, ma ti rendi conto che tutti, proprio tutti hanno interesse nel buttarci fango. D'altronde sapevamo che la Roma ha sempre avuto la palma della più grande vittimista d'Italia, in maniera direttamente propozionale alla loro provincialità mentale e alla frustazione che hanno nel non aver vinto un beneamato [bip] anche da capitale della nazione.

"Basta non vogliamo sentire altro, la Juve ruba è basta! Tutto il resto è compensazione". Ahi voglia a elencare i torti subiti (normale averli), non saranno mai tanto appetibili quanto i torti subiti dagli altri (mai normale averli). Chiaro che poi col passare del tempo il negazionismo ha forza solo da un lato. La gente ricorda solo quello che gli vuoi far ricordare. La tua unica colpa (come spiega benissimo un articolo di Ju29ro) è quello di essere più forte e di aver quindi subito torti che sei stato capace di non farli pesare sul risultato (tranne che a Firenze, dove è stata soprattutto colpa tua). Se con l'inter non domini e l'Inter non rimane in 10, vedevi se non pesava. Se col Chievo non dominavi e non ti davano quei due rigori, vedevi se non pesavano. Se col Toro Tevez non fa quella magia, vedevi se sullo 0-0 quel rigore non pesava sin da subito. Invece vinci e tutti ti dicono: vabbè hai vinto non lamentarti. Come il clamore che fece Conte quando alla prima col Parma nel 2011 chiese rispetto anche dopo aver vinto 4-1.

Il bello è che sugli altri campi, in materia di errori arbitrali, si è visto di tutto. Gol irregolari di squadre a caso, liti furibonde che portano a espulsioni di allenatori e giocatori. Di tutto di più, ma che per sinteticità scegliamo di menzionare. Un post troppo lungo non lo finisce di leggere nessuno.

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