Al Giro di boa la Juventus stacca la Roma mollandogli una sonora cinquina di punti. Nella settimana delle chiacchiere per obesi, in cui abbiamo imparato ad usare google, per cercare solo ciò che più ci piace, prendiamo la squadra di un prescritto qualsiasi - resosi protagonista dell'ennesima dichiarazione precotta da interista medio - e la frulliamo ben bene nel tritatutto. Caro prescritto, adesso prendi questi dieci comandamenti e lascia Torino con sollievo di chi non dovra più ritornarci... almeno per questa stagione.
Pensavamo (e in molti lo speravano) che fosse stata un'altra partita rispetto a quella di Giovedì, invece liquidiamo la pratica Verona/bis con due gol per tempo e senza particolare fatica. Il Verona si presentava con lo spauracchio Toni e sul 2-0 in molti speravano si ripetesse la rimonta dello scorso anno, ma non era questo il giorno. Non in questo stadio, non davanti a questo pubblico, Pogba e Pereyra (al primo gol in A) concedono una replica per il tabellino e Tevez si aggiunge alla festa, facendo tredici in classifica cannonieri e staccando tutti. Quest'anno forse per lui può essere l'anno buono per essere incoronato.
Una settimana che, oltre alla paccottiglia napoletana, ha visto il chiacchiericcio sul mercato in uscita. Buffon sul finale getta fuori un pallone per far salire Giovinco sulla giostra. Pare che sia pronto per raccogliere i soldi con la pala, nella sua nuova casetta piccolina in Canadà (citando la canzone e senza sarcasmo sulla sua statura). Sappiamo che sarà molto difficile trattenere il Polpo, lo speranza è quindi quella di vedere lievitato il suo prezzo d'asta. Intanto godiamocelo, sia lui che Tevez, aspettando la Champions. Perchè se in molti non vedono l'ora di vederci smantellati noi ci siamo ancora, dovete ancora sopportarci per lungo tempo,
Sbattete pure ancora i vostri pugni sul tavolo, come i bimbi dell'asilo, Continuate ancora a piangere e fottere, come avete fatto anche questa settimana. Continuate pure a chiacchierare e a costruire alibi per la vostra mediocrita, abbaiando solo quando vi fa comodo, ma ricordatevi, che (parafrasando Il buono il brutto e il cattivo) quando si gioca si gioca, non si parla! Questo distingue i vincenti dai perdenti.
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