Altra occasione sprecata per il +9. Ma mentre contro l'Udinese ci poteva stare, stasera la cosa è invece è più grave. Grave per il brutto gioco espresso. Grave per i troppi errori difensivi. Grave perchè non vinci contro la penultima. Grave perchè la vittoria la potevi (e dovevi) fare tua con quel rigore a dieci dal termine. Invece col 23 (Vidal) getti fuori tutta la ventitreesima giornata, a portiere spiazzato. Se quindi a Udine mandi giù, qui ti vien da sputare a terra.
Potresti far tua la scusa del campo sintetico, e di quanto sia rognoso giocarci, ma stiamo parlando della Juve contro il Cesena, quindi la scusa è più sintetica del campo. Pure grossa difficoltà abbiam trovato su un campo così scivoloso, giocando con la sufficienza di chi sa già il risultato della Roma. Così te ne fai poco del possesso palla se mostri il fianco, in questo modo, ai contropiede. Tempi di rientro spesso sbagliati ed errori ancora una volta grossolani aprono la strada alla gloria mediatica del Cesena, che magari da domani torna a perdere e torna in B facile, ma che oggi si fa una risata. assieme a uno come Di Carlo, il quale ormai se la va cantando per il paese, come ogni volta (troppe) che ci ferma.
Errorucoli del genere sono irritanti, perchè ormai si ripetono da troppo tempo. C'è sempre una vittoria a tappare le falle ma la concentrazione e totalmente da biasimare. Qui non si discute di crisi o di cali tecnici, qui si tratta di rimanere sempre sul pezzo, qui si tratta di cattiveria, quella che devi avere sempre. Bonucci in primis, ma anche Pirlo con "quell'assist" al loro vantaggio (già per altro sfiorato in precedenza) offrono una prestazione stucchevole. Non si tratta di voler tutto o uccidere il campionato, si tratta di fare tue partite come questa o quanto meno non rinunciare ad inseguire la palla che invece loro non si rassegnano a vedere fuori. Insomma stasera si può salvare solo un pochetto Morata, per il gol, ma il resto della squadra è parso crederci poco o nulla.
Proprio nella settimana del Lotito Gate è festa per le piccole, che smuovono la loro classifica a discapito delle grandi di alta classifica. Testacoda che si trasformano in vera manna per i giornali e per quelli che già avevano messo avanti le mani dopo Roma-Parma (0-0) issando una scaramantica bandiera bianca, di circostanza. Per noi in classifica non cambia nulla ma l'occasione era ghiotta più per la Champions che per il campionato, Dobbiamo ora affrontare l'Atalanta, in casa venerdì, col dilemma della scelta tra il non risparmiarsi (anche in vista della Roma) e il dosare le energie.
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