giovedì 26 novembre 2015

UCL D5> Juventus - Manchester City 1-0 - Qualificazione Preventiva

Anche stasera, lo sport del momento Sparate-Su-Allegri schierava in campo una formazione d'eccezione... quella che a Torino rimaneva in panca. Il 3-5-2 senza Morata e Cudrado e con Mandzukic dal primo minuto era come un saccone al centro di una palestra vuota. Pronto a essere preso a pugni. Invece quel troll di Allegri alla fine se la ride, perchè ci aveva visto lungo. Perchè Madzukic segna, Morata si mangia due gol clamorosi e Cuadrado, fuori condizione, offre una prestazione molto sottotono. Le critiche preventive tornano nel vuoto dal quale sono venute. Di preventiva resta invece la qualificazione, con una giornata d'anticipo. Roba che non capitava dai tempi di Ranieri. Pensa un po'!

A volte (per non dire sempre) le scelte fatte da un allenatore vanno giudicate dopo, altrimenti si rischia di fare figure da cioccolatai. Quello che conta è aver vinto. Tutto il resto, si è visto, sono rimaste polemiche sterili e preventive. Quel che contava era qualificarsi e l'abbiamo fatto con una giornata di anticipo. Allora perchè si deve sempre e comunque cricare, anche a priori? Perchè quest'anno va così anche tra noi tifosi. A forza di piangerci addosso quasi ci piace. Invece a me la Juve stasera è piaciuta. La partita è piaciuta. Mi piace anche subire meno e non prendere sempre gol al primo tiro in porta subito.

Finora il cammino europeo è ben diverso da quello italiano. Nessun gol subito in casa, ancora imbattuti in Champions e solo due gol presi. No, non scomodiamo frasi di circostanza come mentalità europea e compagnia bella. Forse in Europa ci mettiamo semplicente più impegno. Per quanto... i nostri problemi rimangono gli stessi: la bulimia offensiva. A me Mandzukic non fa impazzire, ma gli va dato atto di aver avuto, da inizio anno, una buona dose di opportunismo. Quella che ti fa segnare anche se giochi male. Quella che servirebbe agli altri. Se ti mangi due gol come quelli che si è mangiato Morata, figlio mio... si lo so Morata non si discute. Stasera è andata così. Ma la cinicità è una prerogativa che dovrebbero riacquistare un po' tutti.

La partita in tal senso è stata la sagra del gol mangiato. In più di una occasione abbiamo imprecato contro lo sciupone di turno. Per carità, anche il City ha mangiato i suoi. Anche noi ci siamo giocati la nostra quota di coronarie. Bravi noi ad aver concretizzato con l'uomo che nessuno voleva. Fessi loro a non essere stati capaci di segnare con spauracchi milionari quali Aguero e Sterling (detto 60 Sterling ma partito dalla panca). Ed è inutile che Pellegrini, lì, ce la meni con la storia della fortuna e della sfortuna. Ad un certo punto Marchisio la fa talmente grossa che fa un assist al bacio per il Kun, ma lui si fa ipnotizzare da Gigione Buffon. In un paio di occasioni ce l'abbiamo messa tutta per ferirci da soli. Non è che, tra virgolette, potevamo fare tutto noi.

E poi non è che noi siamo stati a guardare il gol che si divorava Sterling, caro pellegrino. Non a caso a deviare quella palla, ad immolandosi per la causa, c'era l'onnipresente, la roccia, Barzagli. Anche noi, come detto, abbiamo avuto le nostre occasioni sprecate. Con Morata, con Cuadrato. Una palo preso da Sturaro che ci ha fatto saltare dalla sedia. Sarebbe potuta benissimamente diventare una goleada per noi. Come ho detto dall'inizio di quest'anno conta segnare. Conta essere cinici e cogliere le occasioni, perchè in questo vige la dura legge del gol.

Pogba fa un altro splendido primo tempo, ma qualcuno non lo vede ancora. O forse non vuole vederlo. Ma il migliore in campo stasera è stato forse Alex Sandro, anche lui giudicato preventivamente come un brocco. Critiche preventive e silenzi postumi. Provate a invertire la rotta qualche volta. Iniziate a vedere le cose per come sono e per come finiscono. Intanto siamo agli ottavi. Adesso non iniziate a tirarvela addosso col dove-andiamo-con-questa-squadra. Vediamo come va e poi abbaiamo.

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