domenica 7 febbraio 2016

Serie a 24> Frosinone vs Juventus 0-2 - Più fourteen

Il catenaccio frusinate l'abbiamo conosciuto a nostre spese all'andata, quando dopo esserci mangiati l'impossibile (quindi più per nostro demerito) subimmo un gol da polli, al novantesimo, da calcio d'angolo. Stavolta rischiava di andare in maniera simile. Con Buffon rimasto a guardare la partita dal campo. Con una grossa serie di azioni sciupate. La partita che non si sblocca. La prestazione che è persino più appannata di quella dell'andata, Ma stavolta riusciamo a portarla a casa. E adesso, alla vigilia dello scontro diretto, sono 14.

Come col Genoa la sblocca il Cuadro, nostro risolutore di fiducia, Lui che nel derby di Halloween diede inizio a questo filotto e che, da allora, ne ha sbloccate parecchie. Una partita, questa, che con un simile fortino, potevi sbloccarla solo grazie all'estro di giocatori come lui. O magari con un tiro da fuori, cosa che ultimamente non ci riesce affatto. Ogni tentativo fatto in tal senso, in questo periodo, si trasforma in tiri-ciofeca. Cosa che mi spazientisce alquanto. Prendete Dybala e Morata. Giocano una partita non all'altezza del loro nome, come il resto della squadra, e non riescono a rendersi eccessivamente pericolosi. Ma non si fa in tempo a criticarli che prima della fine di questa partita confezionano uno splendido assist ed un altrettanto splendido gol. La cosa più bella di tutta la loro, bruttina, partita. 

La differenza tra questa e quella Juve è stata chiara. Stavolta siamo stati più forti soprattutto di noi stessi. Più cinici e più risoluti nel continuare ad insistere e a crederci. E' la Juve che riscatta se stessa e che non molla... ancora. Alla fine è stata un'altra vendetta ottenuta. Un altro boccone, rimasto in gola, mandato giù. 

Anche noi tifosi, però, dobbiamo avere pazienza e sperare. Chi pensava fosse una passeggiata non era di certo avvezzo ne alle dinamiche di certe sfide ne informato sulla nostra situazione. Le vigilie dei Big Match sono sempre rognose, soprattutto su questi campetti di provincia, con la testa che inizia a pensarci e con la paura delle diffide che ti pendono sulla testa. Riusciamo a non fare prendere l'ammonizione a Bonucci, ma perdiamo lo stesso Chiellini. la iattura dell'infermeria non si ferma ed anzi si concetra proprio ora, nel momentio cruciale. Rugani ha un'occasione ed una responsabilità non da poco. Poi Juve-Genoa la ricordiamo ancora. Sono passati pochi giorni, come spesso è capitato in questo ultimo periodo. Tutti questi impegni ravvicinati ci stanno fiaccando, ma riusciamo ad essere più forti anche di questo, riuscendo a buttare il cuore oltre l'ostacolo.

Ma come detto non serve ancora a nulla. La prossima è come iniziare tutto da capo. Quel che abbiam fatto abbiam fatto. Adesso dei due filotti uno dovrà interrompersi, se non addirittura entrambi. Perciò testa sempre alla prossima e all'altra dopo. Sempre così Fino Alla Fine.

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