domenica 1 maggio 2016

Serie A 36> Juventus vs Carpi 2-0 - Concertone al J Stadium

Per causa di forza maggiore (sognavo prima o poi di scriverlo) stavolta vi beccate l'analisi della partita da parte del sottoscritto, cambia il recensore ma il risultato per fortuna non cambia.

Il primo maggio è la festa dei lavoratori, che come sappiamo è il giorno del consueto concertone e allora pure la Juve oggi si apprestava a esibirsi nel suo concerto, nell'inusuale ora di pranzo (alla quale, come sappiamo, il Napoli è piuttosto allergico). Il pubblico era numeroso, i musicisti pronti, con Pogba in testa (in tutti i sensi) con le sue celebrazioni a tema scudetto. Restava da vedere quanta voglia avessero poi sti musicisti di suonare un'ennesima sinfonia rock mentre gli avversari si giocavano invece la salvezza, provando a strappare almeno il punto.
Clima di festa doveva essere e il primo tempo non fa molto per smentire questa sensazione: sonnacchioso, tranquillo, con la squadra in ciabatte che prova più a divertirsi che ad altro. Le emozioni sono poche: un gran lancio di Bonucci ("baffato" per l'occasione manco fosse un novello Bergomi) per Pogba che tira al volo e testa i riflessi di LLorent...hem Belec, un colpo di testa di Morata a lato di un soffio e poco altro.

Il Carpi invece dà l'impressione di godersi il concerto, cercando di limitare i danni, riuscendo solo raramente a farsi notare, ma ha comunque una grossa occasione con Verdi, da solo davanti a Buffon: Gigione col piedone si guadagna la pagnotta pure oggi.
Il primo tempo scivola via così, incanalato verso uno 0-0 scontato e invece Hernanes decide di farsi, per la prima volta, notare in modo positivo. Come un bassista che all'improvviso se ne esce con un assolo mentre gli altri suonano per inerzia, ti prova il tiro dalla lunghissima distanza e, complice un Belec non irreprensibile, ti centra proprio l'angolino alla sinistra dell'estremo difensore. Festeggia con la sua "Capriola triste" (cit.). Il pubblico apprezza. Si prende pure lui i suoi 5 minuti di gloria prima che l'arbitro fischi l'intervallo e mandi tutti a prendere un te caldo (cit.)

Nella ripresa il Carpi porta la Lasagna mentre la Juve sostituisce Morata con Zaza. Nel frattempo, nella noia generale, l'arbitro Irrati decide di farsi notare e comincia così, per scherzo, ad ammonire chiunque gli capiti a tiro e abbia la maglia bianconera. Ecco allora che alla lista si iscrivono Rugani (alla seconda ammonizione in 2 partite, "sta diventando cattivo" per citare un Pardo particolarmente eccitato), Lichtsteiner, Pogba, Bonucci, e pure Hernanes, dopo che nel primo tempo Mandzukic era stato ammonito per essere stato trattenuto in area e aver osato protestare.
In tutto questo il Carpi si sente escluso, che va bene la festa ma oggi si giocavano la salvezza e nessuno se li cacava. Ecco allora che la Juve ci prova a coinvolgerlo: una papera di Bonucci di qua, una palla sanguinosa persa a centrocampo da Cuadrado di là (Allegri si incazza e lo sostituisce con Lichtsteiner), 2/3 dribbling di troppo di Pogba con palla persa. Niente, non ne vogliono sapere di rendersi pericolosi, solo Porcari ci prova dalla distanza e sfiora il palo.
Sul finale, quando ormai il concerto si avvia alla conclusione è usanza chiedere alla band il bis a gran voce. La Juve risponde presente: Pogba pennella l'accordo ancora una volta come ci ha abituato, Zaza sfodera l'assolo con un colpo di testa chirurgico sul quale Belec non può nulla. Il resto è accademia, gli artisti lasciano il palcoscenico e si congedano dal pubblico tra il consenso generale.

25a vittoria nelle ultime 26 partite, punteggio dell'anno scorso superato con 2 turni d'anticipo, vari record ancora alla portata, questa squadra non finisce mai di stupire, vince anche le partite che gioca per onore di firma (mentre gli altri si giocano la stagione contro i bianconeri). Nel frattempo c'è chi piange perchè c'è chi domani non si impegnerà in vista del derby tra una settimana (ogni riferimento alla Ciuccese e alla partita tra Genoa e Roma è puramente voluto).

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