giovedì 9 giugno 2016

THE NICE GUYS - Shane Black

Il nome Shane Black ai più non dirà nulla. Ma se vi dico Arma Letale, Last Action Hero, L'ultimo Boy Scout, Iron Man 3? ..eh!? Vedo che adesso cominciamo ad intenderci. Shane Black è stato il re delle sceneggiature "ignoranti" (nel senso non cattivo con cui alcuni ultimamente amano usare questo aggettivo) anni 80, 90 - Da distinguersi dalle sceneggiature deficienti - sì, insomma, quei film che una volta venivano battezzati col termine di "Buddy Movie" (buddy in inglese sta per amico) in cui un duo di "soggettoni" sconclusionati, uniti dal destino e diversissimi tra di loro si trovano catapultati a vivere avventure e disavventure piene di scazzottate, sparatorie, rapimenti ed altro condite da una spruzzata di commedia brillante.

Naturalmente è quello che capita in questo film, in cui i nostri amiconi si incontrano, o meglio si scontrano, provenienti da due vie convergenti, con uno dei due che rimedierà da questo "evento" una frattura scomposta ad un braccio. Tutto per colpa di una ragazza morta un'altra scomparsa e una serie di cattivoni che vogliono morta anche quella scomparsa. La trama è semplice, i colpi di scena anche (soprattutto per quelli che come son cresciuti con questi film), tutto per lasciare spazio alle situazioni e alle battute. "Papà quelle ragazze troppo zoccole" - "Piccola, quante volte ti ho ripetuto di non continuare a dire 'troppo'? Dì semplicemente 'papà quelle ragazze sono zoccole '.

Esatto, in questi film si ride. Si ride per le situazioni e le battute spiattellate qua e la all'improvviso. Come si ride in questo "Nice Guys" con Russell Crowe e Ryan Goslin, a cui qualcuno ha fatto notare una certa somiglianza (per fisicità e situazioni) con l'immortale duo Bud Spencer e Terence Hill. Naturalmente è scattato immediatamente il sincero e reciproco gioco di "sono onorato di essere paragonato a Bud Spencer (visto anche la stazza)... no, io sono onorato di essere paragonato a Russell Crowe il premio Oscar" del Gladiatore". Del resto i nostri Bud e Terence in questo settore han fatto la storia e quando c'è una scazzottata di gruppo non si può prescindere dal ricordo loro pugni.

Per accrescere di più il mood e il legame con certo cinema, Black ha scelto di ambientare la storia negli anni 70, quasi che quella fosse, nella psicologia di noi cinefili e appassionati di quel cinema, un'epoca in cui si poteva anche morire uccisi con il sorriso sulle labbra. Tutto è infatti sdrammatizzato tanto da venire esorcizzato, sin dalla scelta del font del titolo.

Anche se negli anni questi film però si sono adattati ai tempi, son persino diventati più violenti e sovente ci scappa il morto cruento. Ma in fondo "nessuno si fa male... nel senso che muoiono subito senza soffrire". Per il resto il canovaccio è questo e persino la parolaccia isolata fa ridere perché è messa li in modo funzionale Non come in quei film in cui fa più parte della trama che della sceneggiatura, come il bambino che ride quando l'amico dice "cacca" e "pipì". Se entri e gridi "Cristo Santo state zitti" e qualcuno replica scandalizzato "Uh, hai nominato il nome di Dio invano!" tu puoi dirgli che "invece non è stato invano, ma è servito perfettamente allo scopo".

Perciò anche se questo film, forse, è più un blockbuster adatto ad essere visto e rivisto in poltrona, un giorno potrete dire "sì, questo film l'ho visto al cinema e un sorriso me l'ha strappato". Perciò se ci avete fatto un pensiero e anche voi siete stati cresciuti a latte e Arma Letale, fate un salto a vederlo e Buon Natale... Come? Siamo ancora in Giugno? Non vi preoccupate che storicamente con Shane Black un rimando al Natale lo trovate sempre. Negli anni questa è diventata la sua firma.

Voto 7,5

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