martedì 3 gennaio 2017

Dirk Gently Agenzia di investigazione olistica - Prima stagione [Serie Tv 2016]

Dirk Gently non è una serie tv come tante altre, anche all'interno del vasto catalogo di Netflix. Si, è vero, a tratti ricorda altre cose ma allo stesso tempo non le ricorda affatto, sono coincidenze ma coincidenze che formano un quadro più ampio.
Molte sono ad esempio le "assonanze" con il Doctor who e con una strana comicita' basata su situazioni assurde e vagamente anni '80, a tratti british, pur essendo americana, a tratti ricorda pure un po'  i film di John Landis (e il look dei protagonisti e le musiche sembrano riportare agli anni '80). Ma non sono coincidenze, tutto e' "connesso".

Dirk Gently e' infatti un  remake di una serie inglese di qualche anno fa, tratta dai romanzi di Douglas Adams (che scrisse tra l'altro alcune sceneggiature per le vecchie stagioni del Doctor Who),  ideata e diretta da Max Landis che altri non è che il figlio di John Landis. Si tratta, come il Doctor Who, di una serie tv di fantascienza che ha a che fare anche con i viaggi nel tempo, in un modo molto particolare, ironico e basato su esilaranti situazioni assurde. A cosa vi fa pensare tutto questo? A Ritorno al Futuro naturalmente, che oltre ad essere un film di "fantascienza" degli anni '80 aveva tra i suoi protagonisti Elijah Wood. E' vero, avete ragione, Elijah Wood faceva solo una piccola parte, nel secondo capitolo della trilogia, ma non c'era forse un altro film che diceva "Anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro"? Ecco, in quello stesso film recitava proprio Elijah Wood nella parte dell'eroe mentre Brad Dourif faceva la parte di uno dei "villain". In Dirk Gently uno degli "antagonisti" è interpretato proprio dalla figlia di Brad Dourif. Non ci avete capito nulla vero? Sono associazioni mentali confuse? E' un po' la stessa cosa che penserete quando vedrete la prima puntata di Dirk Gently: succedono cose a caso non connesse tra di loro che però allo stesso tempo in un qualche modo bizzarro sono connesse e Dirk lo sa.


- Hai schivato le pallottole
- No loro hanno schivato me

Ma semplifichiamo un po' il tutto e parliamo in breve della trama.
Ci sono un cane, un gatto e una persona che viene ammazzata  in una camera d'albergo da uno squalo. La figlia di questa persona ammazzata è scomparsa e Dirk Gently, detective olistico, è alla sua ricerca. Egli infatti è stato contattato dalla vittima affinchè si occupasse del caso (della sua morte o della scomparsa della figlia, o di entrambi) prima che tutto avvenisse. Dirk però non è un detective normale, è convinto che il caso si risolverà soltanto se non farà nulla per interrompere il flusso degl eventi che inevitabilmente lo porteranno alla risoluzione. Si appropria quindi del gatto e contatta il suo assistente, Todd Brotzman, che in realtà non sa ancora di essere il suo assistenze, è anzi un perfetto sconosciuto che ha una sorella con una rara malattia che nessuno ha mai sentito nominare. Todd finisce per imbattersi spesso nel cane...
Non ci state capendo nulla? Meno male allora che non vi ho detto del "Trio Chiassoso" che pero' è composto da quattro persone.


 All'inizio diciamo che ci troviamo un po' nella stessa situazioni de Una notte da Leoni (ci è successo qualcosa a nostra insaputa che non ricordiamo e dobbiamo cercare di capirlo indagando), solo che qui apparentemente non ha davverso senso nulla, almeno nelle prime 2 puntate, ma poi pian piano gli eventi cominceranno a quadrare e le storie a congiungersi tra loro da sole, come tessere di un puzzle stravagante. Un telefilm olistico: niente ha senso e allo stesso tempo ce l'ha, tutto e' casuale ma le coincidenze costituiscono alla fine il disegno globale preciso. Un po' come Memento, solo che qui invece di raccontarci una storia a ritroso ci viene raccontata una storia attraverso tasselli sparsi qua e là, apparentemente inutili, ma importanti.


Si tratta in definitiva di una serie divertente, stravagante, piena di momenti umoristici riusciti (anche di altri meno riusciti), che non dura nemmeno tanto (solo 8 puntate) e che si può guardare benissimo in 2/3 sessioni. Si presta decisamente bene infatti al "formato" Netflix: meglio guardare tutte le puntate di seguito, anche per capire tutte le connessioni e i rimandi alle puntate precedenti.
I personaggi sono simpatici e ben delineati, almeno i principali, tutti a loro modo "folli" e con qualche scheletro nell'armadio. Bravi soprattutto i due attori protagonisti: Samuel Barnett che "doctorwhoeggia" allegramente risultando simpatico e un po' antipatico allo stesso tempo (per il suo modo di cambiare idea ogni secondo, di avere bene in testa un piano che non prevede piani e di prevedere cose che in realtà forse non avverranno) ed Elijah Wood, sempre bravo nella parte del ragazzo invischiato in un qualcosa più grande di lui che gli scombina la vita e il cervello. Interessante e misterioso anche il personaggio interpretato da Fiona Dourif: una folle/veggente che in realtà non si capisce mai dove voglia andare a parare.


Difficile prevedere cosa potra' accadere nella seconda stagione, in questa il pregio del telefilm era costituito proprio dall'apparente confusione che poi invece portava ad un disegno globale, le spiegazioni arrivate e la conclusione della vicenda lasciano poco spazio a qualcosa di altrettanto efficace e "folle", ma chi lo sa? Certo ci sono dei cliffganger che lasciano delle cose in sospeso, ma sembrano solo buttati li' come a dire "ok, poi qualcosa ci inventiamo".Vedremo. Per ora il caso è risolto brillantemente.

PRO

- Divertente, folle, a tratti geniale
- Bravi i 2 attori protagonisti 
- I pezzi del puzzle in un modo strano e insensato alla fine combaciano e la storia è interessante

CONTRO

- A tratti, per sua stassa natura, è un po' troppo confusionario
- Non tutti i personaggi sono allo stesso modo riusciti
- La seconda stagione ha un compito piuttosto difficile nel dover regalare qualcosa di simile.

Voto 8

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