lunedì 6 marzo 2017

BrainDead - Prima Stagione [Serie Tv 2016]

Ci sono molte serie che per un motivo o l'altro non vengono rinnovate per una seconda stagione. A volte si tratta di flop annunciati: telefilm con premesse poco interessanti o banali che falliscono nel tentativo di raccontare qualcosa di originale, altre volte si tratta di esperimenti particolari, forse troppo particolari, che non riescono ad imporsi al grande pubblico. E' questo il caso di Braindead: uno strano prodotto televisivo che fonde satira politica e fantascienza e che, partendo da uno spunto piuttosto "classico" (da fantascienza anni 50'), condisce il tutto con un certo gusto per la parodia e per il grottesco. Non esattamente una cosa che ci si aspetterebbe su un canale generalista (CBS). Il flop quindi se non era annunciato era quantomeno annusabile, ed è un peccato perchè Braindead di assi nella manica (pur con qualche difetto) ne aveva.

La serie ha per tema principale la corsa alle presidenziali Usa del 2016. Nel corso delle puntate assisteremo infatti al dietro le quinte della campagna elettorale: I democratici e i repubblicani si stanno dando battaglia su ogni fronte e cercheranno con ogni mezzo di prevalere, ma non hanno fatto i conti con il terzo incomodo, gli extraterrestri. Si, proprio loro. E ovviamente questi ultimi non vogliono solo la poltrona più importante degli USA, vogliono il mondo intero.

Tappatevi le orecchie

A voler raccontare a grandi linee la trama principale si potrebbe dire che ci troviamo davanti ad una specie di Essi Vivono degli anni 10': gli alieni hanno invaso la Terra e preso il posto degli umani, degli umani più potenti e influenti per la precisione, ma si tratta di un'invasione molto subdola, che avviene non grazie alla devastazione ma alla sottomissione silenziosa dei terrestri.
Qui però non si "scoprono" gli alieni con gli occhiali da sole (ah gli anni 80') ma con lo smartphone (che capta le onde sonore). Si, perchè se Essi Vivono altri non era che un'accusa all'amministrazione Reagan e alla cultura del consumismo, Braindead si può vedere invece come un'accusa (molto più parodistica e scherzosa) al mondo politico nel quale viviamo, simboleggiato dalla campagna elettorale americana che porterà poi Trump alla Studio Ovale. L'invasione infatti ha per meta principale proprio il simbolo massimo del potere, La Casa Bianca.

Questi extraterresti conquistatori non sono poi i classici omini verdi ma dei parassiti simili ad insetti (formiche più che altro ma anche di altri tipi) e hanno un modo molto singolare di rimpiazzare gli umani: gli entrano nelle orecchie e gli mangiano (letteralmente) il cervello. Non tutto però, solo una parte, quella che li rende umani. Il "rimpiazzato" non sarà quindi diversissimo dalla persona che era prima, no, ne sarà soltanto una versione più incazzata e folle. Un estremista.

Tipo lui
Come fare quindi per combatterli e, ancora prima, individuarli? Beh, si da il caso che gli extraterrestri siano dei grandissimi fan dei Cars e in particolare adorano"You might think" (una cosa totalmente folle in effetti, superata in follia solo dalla spiegazione del perchè). Se insomma vedete qualcuno che ascolta insistentemente questo pezzo e avete notato delle formichine che camminano al suolo fatevi 2 domande. Potreste essere presto dei loro.
Con il passare delle puntate  le situazioni assumono un connotato sempre piu' grottesco, gli invasori hanno infatti altri tratti distintivi che permettono di individuarli ma sono anche molto astuti e riescono sempre a trovare la soluzione perfetta per farla franca (proprio come i politici).

 "Agli americani non piace la tortura per questo gli avete cambiato nome"

Negli anni '80 gli alieni provarono già ad invadere la Terra infettando i Cars, ma si accorsero che i Duran Duran avevano più successo

Assistiamo quindi ad una battaglia su due fronti: una a livello politico e una molto piu' su vasta scala, la battaglia per la Terra. Tra i pochi in grado di fermare la minaccia abbiamo Laurel Healy (sorella del senatore Luke Healy) capogruppo del partito democratico, Gustav Triplett (eccentrico ma geniale cacciatore di complotti) e la dottoressa Rochelle Daudier. Un po' pochi per difendere l'intero pianeta in effetti, ma dotati degli agganci giusti e di insospettabili frecce al proprio arco.

Braindead è in buona sostanza una serie divertente ma che regala allo stesso tempo più di uno spunto di riflessione (l'esercizio del potere, i meccanismi che muovono i politici e le loro decisioni, i compromessi a quali si deve cedere a volte) e lo fa in maniere intelligente. Non mancano infatti citazioni, omaggi e perfino un cameo sfizioso e folle di Michael Moore. La sigla stessa  poi è davvero particolare: in pratica non è altro che una versione cantata di quello che è accaduto nelle puntate precedenti (e spassoso è un easter egg che vede protagonista il cantante del pezzo nella puntata finale).
La carne al fuoco insomma è tantissima, il difetto pricipale forse è proprio questo: a volte durante le puntate si perde un po' l'equilibrio tra umorismo e seriosità, tra intrighi politici e assoluto nonsense, si passa quindi da puntate didascaliche e quasi noiose ad altre invece piene di simpatiche assurdità.


Il consiglio è quello di recuperala comunque, nonostante sia stata cancellata prematuramente, anche perchè per fortuna è autoconclusiva e quindi non ci lascerà con il classico cluiffhangherone da bestemmione immediato.

PRO

- Spesso divertente e piena di spunti di riflessione 
- La vena grottesca e assurda dà una marcia in più ad alcune puntate
- La sigla

CONTRO

- Sbilanciamento troppo eccessivo, in alcune puntate, tra seriosità e umorismo
- Parte centrale della serie poco riuscita
- Non ci sarà una seconda stagione

Voto 7,5



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