sabato 15 aprile 2017

Serie A 32> Pescara vs Juventus 0-2 - L'8 nell'uovo

Nell'uovo di Pasqua la Juventus trova il +8 in campionato, che in classifica diventa 80, alla fine di questo testacoda per nulla difficile ma molto pericoloso. Battere Zeman è sempre un piacere, affrontarlo è quasi sempre la stessa cosa, visto le sue storiche difese e i nostri risultati. Archiviata la pratica con (quasi) il massimo del risultato adesso non ci tocca che attendere mercoledì, sicuri che sarà un'attesa estenuante, ma forse meno estenuante dell'attesa che quegli stessi novanta minuti finiscano.

Dicevamo, partita facile ma molto pericolosa. Ce ne accorgiamo subito, con il tiro in porta più veloce della stagione subito dalla Juve. Saranno passati appena dieci secondi dal calcio d'inizio che già la Juve sembrava con la testa da un'altra parte. Neto ha dovuto bloccarla in due tempi. Lui che ancora scosso per quella papera di Napoli oggi non ne voleva sapere di uscire. Ma il pericolo maggiore è stato un altro.

Innanzitutto oggi Bohemian Rhapsody è stato abbastanza accorto in difesa, specialmente nella frazione iniziale. La sua squadra ha più badato a falciare gambe che a mostrare la propria potenzialità offensiva, quasi che l'antijuventino numero uno della storia avesse dato mandato ai suoi di rovinarci la domenica per vie collaterali. A farne le spese è Paulo Dybala, il protagonoista di coppa subisce un colpo sulla caviglia dal macellaio Muntari. La cosa che dà più fastidio è vederlo farla franca senza prendere il secondo meritato giallo. Alla fine chi spezzetta il gioco con il fallo sistematico è proprio il genio della Boemia, con la sua ultima in classifica assoldata per il fallo sistematico. Ci mancava soltanto il cinque battuto tra i due al momento della sostituzione.

Quel che adesso ci preme di più è capire l'entita di questo infortunio, sperando che non gli faccia saltare la partita della partite... sperando sempre di poterne giocare altre, di partite delle partite.

Nulla ha potuto però il "genio dei poveri" contro un certo Gonzalo Higuain, che continuando sempre a non segnare mai e ad essere un pippone per il mega esperto imparziale Ziliani, arriva a 23 gol. La pratica la liquida lui. Il resto è solo contorno e attesa. Con qualche sgolata di Allegri che schiera un mini turnover. Magari qualcuno avrebbe voluto più ricambio anche davanti, magari dimenticandosi delle condizioni precarie in cui versa l'attacco, o meglio la panchina d'attacco. Magari gli stessi si sarebbero lamentati di uno 0-0 col Pescara, dato che togliendo Higuain e Dybala io mi chiedo i gol chi li doveva fare, Sturaro? Si è visto Sturaro nella ripresa quale peso offensivo ha dato. Se si vuole il cosiddetto attacco a cinque stelle, purtroppo, lo si deve tenere in campo, quasi integro in tutte le partite. Di sicuro è stato molto più importante far riposare i difensori, dato che probabilmente col Barcellona sarà per lo più quella che dovrà fare gli straordinari.

E' dunque andata bene cosi, poteva andare meglio o peggio. Accogliamo come un bel regalo pasquale il pareggio della Roma in casa con l'Atalanta e rimaniamo coscienti che comunque finché la matematica (o l'aritmetica per i più pignoli) non ci darà ragione non abbiamo ancora raggiunto nulla. Si tratterà di stringere i denti ed attendere. Al termine saremo così allenati all'attesa che quella nella fila alle poste ci sembrerà una pasquetta con gli amici.

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