Qualunque videogiocatore nella sua vita si sarà sicuramente imbattuto almeno una volta in uno dei videogiochi della saga di Castlevania. Akuma Jo Dracula (questo il titolo originale) nasce infatti piu' di 30 anni fa, nel 1986, e attraversa varie generazioni videoludiche fino ad arrivare quasi ai giorni nostri. Grafiche sempre più migliorate, gameplay più raffinati, ma la costante è la storia della famiglia Belmont determinata ad uccidere Dracula, il Signore del Male, che dopo aver perso sua moglie per mano della chiesa è deciso a vendicarsi contro tutto il genere umano.
Se le ultime incarnazioni videoludiche della saga purtroppo l'hanno portata ad uno stallo (il poco riuscito "Lords of Shadow 2" ha momentaneamente relegato il brand nel dimenticatoio), altri media se ne sono interessati. Pensata come un film per home video e poi adottata da Netflix, "Castlevania" (titolato solo così, senza altri orpelli) è approdata quindi anche sul piccolo schermo sotto forma di miniserie distribuita dal 7 luglio (come consuetudine di Netflix tutti gli episodi sono stati rilasciati assieme).
La prima cosa che si nota guardandola è che ovviamente si tratta di una produzione americana (mancano tutta una serie di
clichè presenti nei classici anime: diverso modo di dialogare dei personaggi,
battute quasi del tutto assenti...) ma è evidente la riconoscenza
verso la serie videoludica nipponica di riferimento, con uno stile visivo che
richiama piuttosto fedelmente quello degli anime giapponesi.
Altro elemento a spiccare immediatamente è soprattutto l'aspetto visivo, che predilige sfumature rosse e
nere (che esaltano l'aspetto dark delle cattedrali e delle cittadine del 1400), le animazioni sono buone anche se forse un po' scattose nei
momenti piu concitati. La trama purtroppo e' forse l'aspetto meno
predominante (solo il primo e il quarto episodio rivelano dettagli di
trama, noti ai videogiocatori, interessanti e fondamentali), il grosso
e' costituito da episodi piuttosto verbosi ma pieni di dialoghi spesso
non banali (che trattano di religione, senso dell'onore, vendetta ecc.)
laddove le parti piu' action vengono relegati all'ultima puntata.
In buona sostanza si potrebbe dire comunque che la trama prende spunto dal videogame Castlevania 3: Dracula's Curse (visto anche che i protagonisti sono gli stessi)
L'unico grosso difetto è dato purtroppo proprio dalla sua breve durata: anche se visto come film in realtà sembra solo preparatorio ad una seconda stagione. Sicuramente si poteva fare qualche sforzo in più per rendere almeno queste brevi puntate più succose dal punto di vista della trama
Questa miniserie insomma si puo' definire un buon antipasto di un
qualcosa che verrà (ci sarà una seconda stagione con il doppio delle
puntate), abbastanza per stuzzicare il palato ma non per saziare come un
pasto completo. E' comunque consigliabile senza troppi problemi sia ai fan della saga (l'ultima puntata susciterà qualche piacevole dejà vu) sia ai novizi.
PRO
- Buono stile visivo
- Piuttosto dark e splatterosa
- La puntata finale è ottima e richiama perfettamente le atmosfere dei videogiochi
CONTRO
- Seconda e terza puntata troppo interlocutorie
- Qualche scattosità nelle scene di lotta
- Dura davvero troppo poco
S.V.
Nessun commento:
Posta un commento