Non stupisce quindi che dopo il successo della prima stagione di Trollhunters lui e la Dreamworks (e pure Netflix ovviamente) si siano messi in testa di "espandere" la mitologia della saga con un progetto denominato Tales of Arcadia (che vedrà altre due serie ambientate nello stesso universo: 3 Below che uscira' quest'anno e Wizard, prevista per il 2019) dal quale questa seconda stagione di Trollhunters prende il sottotitolo. Solo il tempo ci dirà se sarà stata una mossa lungimirante o meno, nel frattempo vediamo com'è questa seconda tornata di episodi della serie madre.
Un'altra serie ambientata ad Arcadia? Che cavolo stai dicendo Guillermo? |
Nella seconda parte della stagione invece ritroviamo molto più presenti le caratteristiche che avevano reso decisamente godibile la prima stagione: il ritmo, le battute, il citazionismo. I "nostri" si ritroveranno infatti a dover fare da genitori a dei sacchetti di farina, con sviluppi esilaranti, a destreggiarsi tra innumerevoli cloni di Jim, a ritrovarsi in una specie di legal drama alla Law & Order, in una cospirazione che ha i tatti del thriller fantapolitico...Tutto naturalmente rivisto e riletto sotto un'ottica spensierata (ma i toni dark non mancano, forse anche più presenti che nella prima stagione) e che si avvicina (ma senza mai scivolarci del tutto) della parodia.
Mettiamoci pure che anche a livello di meccanismi di gestione della trama la serie risulta fresca e piena di trovate: che sia ad esempio la puntata col classico "What if" (che ci fa tornare ad un momento precedente all''inizio degli eventi della prima stagione) o addirittura quella che rivisita una puntata precedente (e che spiega alcuni eventi apparentemente inspiegabili della stessa) da un punto di vista inedito, quello di altri due alunni della scuola di Arcadia. Si, in questa stagione al nostro gruppetto di eroi si unirà anche una "strana coppia" di aiutanti.
Trovate insomma sempre divertenti che regalano sfiziosi momenti di ilarità. E '
proprio questo destreggiarsi tra diversi generi e diversi spunti in
ogni puntata che rende la serie sempre godibile e divertente, con un
ottima alternanza tra momenti più cupi ed altri molto piu' solari,
adatta insomma ad un pubblico molto ampio.
Quando ho detto che per far più paura alla festa dovevi portarmi qualcosa dei Goblin non intendevo quei Goblin lì |
Complice anche la durata "dimezzata" degli episodi (13 invece di 26) rispetto alla prima stagione, questo secondo ciclo di episodi scorre a meraviglia, senza fasi di stanca (nella prima stagione c'era qualche episodio superfluo), veloce, forse pure troppo, tanto che a fine visione si avverte in effetti la sindome da "seconda parte di una trilogia": il primo capitolo è affascinante perchè introduce, quello finale altrettanto perchè chiude le vicende, quello di mezzo spesso risulta un ponte tra i due. La qualità resta sempre elevatissima ma, complice anche un cliffhanger finale forse un po' eccessivo nel suo lasciare questioni in sospeso, a fine visione si resta un po' disorientati (ma è un po' d'altronde proprio questo lo scopo dei cliffhanger).
La seconda stagione di Trollhunters è insomma sfiziosa come la prima, piacerà di sicuro a chi l'ha apprezzata. Il ritmo è sempre elevatissimo e le trovate quasi sempre geniali. Peccato che finisca subito e lasci un po' con l'amaro in bocca viste le questioni lasciate in sospeso (e che ipoteticamente non verranno riprese a breve visti gli altri progetti di Tales of Arcadia che stanno per arrivare).
PRO
- Tante idee, quasi sempre indovinate
- Stagione che gioca molto con i generi cinematografici
- Zero puntate noiose
CONTRO
- Puntata finale con troppe questioni in sospeso
- Alcune animazioni non sono perfette
- Alcune questioni sbrigate troppo in fretta
Voto 8
- Tante idee, quasi sempre indovinate
- Stagione che gioca molto con i generi cinematografici
- Zero puntate noiose
CONTRO
- Puntata finale con troppe questioni in sospeso
- Alcune animazioni non sono perfette
- Alcune questioni sbrigate troppo in fretta
Voto 8
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