martedì 3 luglio 2018

#RUSSIA2018 - Ottavi di finale ( #BRA v #MES #BEL v #GIA) - Harakiri

Brasile-Messico 2-0
I verdeoro finora si erano dimostrati l'unica big che (a parte un piccolo incidente di percorso) non aveva deluso e si sono confermati tali anche in questi ottavi. In un mondiale nel quale altre nazionali regalano difese ballerine e tiki taka senza costrutto i brasiliani sembrano invece (in barba al loro passato) poco in vena di calcio champagne e più concreti. Il Messico va al massimo e a gonfie vele per 20 minuti, poi comincia a catenacciare e il Brasile prende campo impensierendo sempre di più il portiere centroamericano. Un salvataggio di qua uno di là, Ocio sono minuti preziosi e infatti su un tiro-cross spunta Neymar giusto sulla linea di porta e porta in vantaggio i brasiliani. "Proprio lui, cezzionale" continua a risultare decisivo, sia con le solite sceneggiate da telenovelas brasiliane, sia con le solite giocate di classe: grazie ad una di queste arriva il goal del k.o. Firmato Firmino. A questo punto temiamo davvero che tra i due litiganti (Ronaldo e Messi) il terzo goda e chissà potrebbe arrivare in quel caso pure il pallone d'oro a consacrarne definitivamente lo sbruffonissimo talento.

Belgio-Giappone 3-2
Finalmente è arrivata, la partita che tutti stavamo aspettando, l'atteso match che vedeva sfidarsi Lukaku e Kagawa e puntualmente entrambi hanno tenuto fede al loro nome con le loro prestazioni, lasciando il palcoscenico ad altri.
Non pareva vero ai samurai, a 20 dalla fine erano in vantaggio 2-0 contro un Belgio come al solito vanitoso e raccapricciante dietro, poi nei minuti finali il seppuku. Tutto arriva quasi per caso più che per reale convinzione: all'improvviso Vetonghen colpisce di testa dalla fascia, non ci capisce cosa volesse fare ma la palla decide incredibilmente di prendere un effetto "a pallonetto" e finire in rete. il portiere giapponese si impaurisce, va in bambola, su ogni cross sembra andare a farfalle. Ed è proprio un altro cross a beffare i giapponesi, stavolta su azione da manuale segna Fellaini di parrucca, si esatto, proprio Fellaini e se ti fai segnare pure da lui vuol dire che non sei in serata. Ma tutto sommato i giapponesi sembrano riuscire a tenere almeno il pari per i supplementari, così sembrerebbe, battono pure un corner in pieno recupero. Proprio da quel corner gestito malissimo nasce però il contropiede che regala goal e qualificazione ai belgesi...belgiani...belgi. Il marcatore Chad Li, che scritto staccato pare quasi cinese. Belgio ai quarti contro il Brasile.
I Giapponesi invece finiscono di festeggiare, puliscono tutto e vanno a dormire.

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