giovedì 23 settembre 2021

#SerieA 21/22 5ª> #SpeziaJuventus 2-3 – come è dura la salvezza


C'è poco da schifarla questa vittoria, difatti finora è la vittoria di uno scontro diretto tra due squadre che si dividono la stozza di classifica che meritano, quella dei bassifondi. Nell'inferno in cui siamo caduti, vincere sarà una fatica del diavolo con chiunque. Lo scorso anno per un tempo andò in maniera simile. Dopo l'1-1 all'intervallo dovemmo giocarci il jolly Ronaldo, al rientro dal Covid, per uscirne in scioltezza. Quest'anno, una volta rientrati in campo non solo guardi in panchina e pensi a chi dovrebbe tirarci fuori dal cespuglio di rovi in cui ancora una volta ci siamo ficcati, ma ti becchi subito l'1-2 e ti viene da piangere di nostalgia.

Giustamente ci presentiamo a questo scontro salvezza con la maglia del Parma. Giusto così per distrarci e non pensare a chi realmente siamo e da dove veniamo. L'unico a divertirsi è quel gufo rossonero di Ambrosini, che subito dopo il vantaggio di Kean ci ricorda che l'abbiam sempre fatto finora, andare in vantaggio, senza però vincerne una, lascia però sottinteso. Chissà quanto avrà goduto quando di lì a poco, inesorabile come il tristo mietitore, arriva il gol del pareggio. Come un'orologio svizzero, la primatista europea dei gol subiti consecutivamente in gare di campionato è di nuovo lì a vanificare tutto. Ad annaspare tanto da cadere persino nello svantaggio.

Altro che spettacolo per palati fini, bel gioco e stronzate del genere. Questo è l'anno in cui soffriresti anche con una squadra di Serie C. La totale mediocrità degli uomini in campo è qualcosa di imbarazzate. La totale mancanza di orgoglio è persino peggiore. Dopo aver rischiato l'affosamento definitivo due sprazzi di Chiesa e De Ligt ce ne tirano fuori. Ma quanta fatica dovremo fare quest'anno per sopravvivere? Quanti schiaffi dovremo prenderci per svegliarci? Persino il più ciucco dei ciucchi, se continui a prenderlo a schiaffi, un po' si desta dal suo sonno alcolico e ti guarda in cagnesco.

La cosa più tediante, alla fine di ogni gara, è sentire gli elogi per avversari che poi alla prossima perderanno sistematicamente contro la scorreggese di turno. E li guardi atteggiarsi, anche dopo una sconfitta, per aver comunque messo in difficoltà una grande forte. Caro Thiago Motta (o chi per te) se davvero vuoi battere una squadra forte prova con quelle del tuo rango. Il Venezia è una squadra forte. L'Empoli è una squadra forte. La Salernitana è una squadra forte. E se davvero pensi che la mia sia solo un'iperbole o facile sarcarmo, aspetta di vedere quante di queste squadre ti faranno il culo e allora capirai che era stato molto meglio giocare contro la Juventus, ed in particolare contro questa Juve. Una Juve regala gioie... per l'avversario

E se persino Bernardeschi riesce a fare meglio (relativamente parlando) di Rabiot... cioè, sette baguette all'anno e non so se mi spiego. Dopo ogni vantaggio sembriamo come il telefono con Android 11 che entra in modalità super risparmio energetico. Spegniamo lo schermo ed è già molto se ci concediamo di fare una telefonata. Un livello così basso di batteria che persino il telefono al 5% di carica si offre volentieri di farci da power bank per compassione. Una mediocrita veramente riluttante.

Ecco perché vincere, comunque lo si ottenga, saranno quest'anno davvero come ottenere punti salvezza. Punti che non sai quando ti ricapiteranno. Soprattutto quando gli altri con ogni rimpallo ti segnano mentre di fronte a te tutti i portieri si trasformano in Neuer. Te ne accorgi da quanto ci rimangono male i tifosi avversari che han perso la possibilità della vita nel momento giusto della storia. Dal modo in cui si ammutoliscono, cosa che non rifaranno neppure sotto per 4-0 nelle prossime gare. Tutti lì a sognare di essere il nuovo Benevento o il nuovo Empoli. Poi la Juve va via e si ritrovano di nuovo nel mondo reale, dove nessuno ti regala più nulla.

Nessun commento: