domenica 26 settembre 2021

#SerieA 21/22 6ª> #JuventusSampdoria 3-2 – Cattiva di(gestione)


Il lunch match è sempre stata una partita difficile, sia da giocare che da guardare. Quando non sai se ingoiare il boccone che hai nella bocca o seguire l'azione che si sta sviluppando in campo, il rischio è spesso quello di mangiare in fretta, per seguire meglio la partita, e rimanere con una cattiva digestione per tutta la domenica. Cattiva come la gestione di una Juve che non riesce ad uscire dalle proprie buche e che se poco poco ci prova si vede crollare la terra attorno.

In partite come questa, in cui giochi anche bene, domini per larghi tratti la partita, passi due volte sul doppio vantaggio ma devi comunque finirla a chiappe strette per vincerla di misura, capisci che c'è come una sorta di forza di gravità che ci tiene incollati al nostro suolo. Per quanto si provi a saltare in alto si ritorna sempre e comunque con i piedi per terra.

Dybala prova ad elevare il livello della squadra. Segna un gran gol ma poi si ferma (chissà per quanto tempo) per l'ennesimo guaio muscolare, allora capisci che potrebbe sempre piovere. Anzi, dato che già pioveva per davvero nel secondo tempo ha iniziato anche letteralmente a diluviare. Anche Zeus ci prende per il culo.

Senza Paulo in campo, l'attacco è talmente mediocre che sul rigore Allegri sceglie Bonucci per la battuta. Pensate che livello abbiamo lì davanti. Il terzo gol invece lo deve segnare un centrocampista (Locatelli alla sua prima rete bianconera) laddove i vari Morata e Kulusewsky o sono lenti a correre, o se la fanno parare o né passano né tirano. Persino il sempre propositivo Chiesa si piace troppo e mangia anche di più. Nel complesso le stecche di gol che ci fumiamo ad ogni partita è sempre da fumatori incalliti. Agli avversari invece basta sempre poco per segnarci alla minima occasione. Non riusciamo a tenerci un risultato nemmeno per sbaglio. Per due finali consecutivi nella stessa partita. Mancava ormai un soffio alla fine del primo tempo quando siamo riusciti addirittura a subire il primo tiro in porta della gara, da Quagliarella con Perin che si esalta in tuffo, e l'ennesimo gol subito, arrivato dal calcio d'angolo susseguente al primo tiro stesso. Non a caso siamo primatisti europei per gol subiti in gare consecutive. Venti.

Una squadra senza attacco e con una difesa di burro, a cui bastano tre tiri in porta subìti per prenderne due. Il secondo quando dopo essere passato sul 3-1 dovevi solo aspettare il fischio finale senza soffrire ancora una volta. Ma noi siamo fatti così siamo masochisti e mediocri. Senza un minimo di malizia, furbizia o senso tattico. Come quando, per fare un esempio concreto, sull'ultima azione del primo tempo Morata preferisce prendersi un fallo anziché rimanere in piedi (o cercare di rimanerci) e correre solo verso la porta. Punizione che non batteremo mai perché l'arbitro fischierà l'intervallo.

Insomma se non piove diluvia, con questa squadra. Quando non siamo noi a remarci contro ci pensa la sorte, in un continuo susseguirsi di non aiutarti che tanto il cielo non ti aiuta. Quanto meno abbiamo vinto e di questi tempi è sempre una manna dal cielo. Anche se ogni vittoria sembra sempre una vittoria di Pirro e col Chelsea già si accettano curriculum vitae, perché davvero non sappiamo chi schierare in attacco contro i campioni d'Europa.

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