venerdì 23 giugno 2023

Black Mirror 6 - episodio 5

Black Mirror 6.5  Demon 79




La sesta stagione di Black Mirror si conclude con la puntata più lunga di tutte, un vero e proprio film TV della durata di quasi un'ora e mezza. La dicitura iniziale "A Red Mirror Production" è abbastanza emblematica, come se si trattasse di un film tv a se stante, uno spin-off, la puntata iniziale di un nuovo corso: dalla fantascienza ci si sposterá definitivamente sull'horror? E' lo stesso Charlie Brooker d'altronde ad aver affermato che le distopie tecnologiche gli stanno "strette", che lui non ce l'ha con la tecnologia in senso stretto ma con la capacitá dell'umanitá di autodistruggersi. Il male insomma non è nella macchina ma nell'uomo. 

Il titolo della puntata, Demon 79, rende immediatamente l'idea sul genere e sul periodo nel quale è ambientata. Stavolta però l'horror flirta con l'ironia e con la commedia. Non potrebbe essere altrimenti se ti trovi di fronte ad un demone che ti appare all'improvviso vestito come uno dei Boney M. A scatenarlo inavvertitamente è stata una commessa di un negozio di scarpe, vessata sul lavoro e immersa in una societá ancora retrograda in tema di integrazione (il razzismo è una delle tematiche predominanti della puntata). 

Il Demone agghindato da cantante di discomusic esige dalla commessa dei sacrifici umani, secondo delle regole prestabilite e inflessibili (più o meno) da chi sta più in alto (in questo caso in basso) di lui: la donna dovrá ammazzare 3 persone in 3 giorni diversi entro la mezzanotte, pena il sopraggiungere dell'apocalisse. Una specie di favola di Cenerentola al contrario insomma (le scarpe, l'incantesimo che si interrompe a mezzanotte appunto...), dove la timida ragazza dovrá trasformarsi non in una principessa ma in una spietata serial killer per il bene dell'umanitá (non il suo bene personale). 
Sará tutto vero? Oppure è solo il parto di una mente folle che ormai ha perso ogni contatto con la realtá?




In Demon 79 l'Inghilterra è un luogo freddo, grigio, dove arrivismo e sprezzo per tutto ciò che viene considerato diverso costituiscono la normalitá. Un mondo nel quale una commessa di origini indiane non può che trovare rifugio in un qualcosa di totalmente alieno come lei, anzi ancora più alieno, l'antitesi del perbenismo e del puritanesimo: un demone che le dice di farsi giustizia da sola. Qui non è più insomma, come in passato, la tecnologia ad offrire lo spunto per le conseguenze più agghiaccianti, ma il soprannaturale. Non è la tecnologia il problema insomma, per dirla alla Charlie Brooker, ma l'uomo.

Voto 7+

Nessun commento: