mercoledì 24 aprile 2024

Coppa Italia 2024 – Lazio 2-1 Juventus – Dalla fine alla finale


Il passo tra la fine e la finale l'ha segnata quella parata di Perin, che ha negato una facile tripletta a Castellanos. Eroe per caso, su tre regali della difesa bianconera, che neppure a Natale, Pasqua e al suo compleanno, mai nessuno gli aveva mai fatto. Stasera invece, tra Fiorentina e Atalanta, sembra che si deciderà chi, molto probabilmente, sarà la prossima vincitrice della Coppa Italia, perché questa Juve pare ormai volersi accontentare delle qualificazione alla prossima Supercoppa Italiana, che speriamo di affrontare in condizioni tecniche migliori. La parola d'ordine infatti è una sola: progetto economico. Perché di quello sportivo non se ne intravede traccia. Si guida in mezzo alla nebbia fitta e solo ogni tanto si trova un autogrill.

Lo sapevano anche i sassi, che il 2-0 dell'andata non ci avrebbe assicurato la qualificazione. Ormai siamo carta conosciuta. Il più deluso di tutti è infatti Tudor, che nelle interviste del post gara d'andata, ci credeva sul serio. L'ennesima gara sciagurata di stagione la dice tutta. Dedicata a chi considerava una mancanza di rispetto fischiare Alex Sandro. La vera mancanza di rispetto, nei suoi e nei nostri confronti, è invece quella di continuare a schierarlo, per esporlo a queste figure barbine, che danneggiano noi ed offuscano il ricordo che ancora abbiamo di lui. Proprio quello che sta accadendo a Max Allegri, al quale sarebbe bastato farsi da parte da tempo, per rimanere nel cuore di tutti, invece che solo in quello degli amici. 

Uno tra questi è Zazzaroni, che non si risparmia nel dare colpe ai calciatori per toglierne a Max. Per carità, io stesso ho sempre riconosciuto al nostro allenatore una grande simpatia, oltre al merito di averci sempre difeso (a parole) contro gli attacchi esterni, nel silenzio della società. Io stesso riconosco anche che questa è una squadra di mediocri e demotivati, che difficilmente potrà ottenere una classifica migliore con qualsiasi altro allenatore (vedi il Napoli), ma so che non mi spingerò mai a deriderli perché "sul gol festeggiano manco se avessero vinto la Champions". Questo è proprio il mio limite invalicabile tra il tifare Juve e il tifare pro o contro qualsiasi allenatore, o giocatore o bandiera bianconera. Ma porca di quella Zazza, va bene tutto, ma cosa dovevano fare? Magari chiedere all'arbitro di annullare l'ennesimo gol di stagione, perché non lo meritavamo? Fammi la lista di tutte le cose che nella vita non si meritano e poi ne riparliamo. Uscite un po' dai vostri personalismi, una vola tanto, qui si sta parlando comunque di un gol che ci porta in finale. Qualsiasi sia la figura che poi faremo.

Prendete ad esempio Immobile, Scarpa d'oro 2020 e petto d'uovo 2024. Anche lui, ormai da tempo, è fischiato da chi per anni l'ha considerato una bandiera. Ma quando giunge il tempo di dire basta, bisogna dire basta. Senza se e senza ma. La stessa Mediaset non ha potuto nascondere l'imbarazzo per quella sceneggiata. Tanto più che pochi minuti dopo, rifila una gomitata e uno schiaffo a Danilo, passando da finta vittima a vero carnefice. Vedete dunque che tra andata e ritorno, non è che anche la Lazio sia stata una cima. Sarri l'aveva capito e ha lasciato. Tudor fa quel che può, ma anche per lei in finale sarebbe stata dura.

Io stesso ho criticato Allegri per i cambi sullo 0-2 e considero una casualità il gol di Milik (che pure è stato l'unico, in tutta la partita, ad attaccare lo spazio in area) su assist di Weah. Io stesso ero troppo incazzato per esultare, ma a freddo so che il calcio è fatto da casualità, che non mi impediscono di criticare (spesso duramente) questa Juve ma non mi fanno neppure schifare questa finale, pur sapendo quanto mi incazzerò quel giorno. Tutto quello che piove dal cielo, quando non è merda, di questi tempi è oro. Il nostro mestiere è sopravvivere alla fine di questa stagione, sapendo che nessuno ci regalerà nulla, se non proprio la casualità in persona. E mi fa piacere che alla fine Giuntoli si sia svegliato e abbia voluto cantarne quattro... facciamo due... ma sottovoce, alla sala VAR. Quello che ci hanno fatto quest'anno è stato sparare sulla croce rossa.

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