Juventus 0-1 Stoccarda – 3ª UCL 24/25 – A fari spenti nella notte

Dopo la peggiore prestazione stagionale, arriva la prima sconfitta. Una sconfitta pesante (come lo stesso Motta ammette) frutto soprattutto dell'immaturità della rosa, fiaccata dagli infortuni e privata dei suoi elementi migliori, che continua ad avere un unico grande problema che pare incolmabile: l'attacco. Dominata dal primo minuto all'ultimo dall'avversario, la sorella della Juve Next Gen soccombe in Europa gettando alle ortiche la storica rimonta di Lipsia. Poco sembra importare, nella percezione mentale, il fatto che lo svantaggio decisivo sia arrivato nel tempo di recupero, perché è parso davvero questione di tempo. Un epilogo solo rimandato dal calcio di rigore parato da Perin, che poco mi ha fatto esultare. 

Ad un certo punto anche Motta si è reso conto che lo zero a zero sarebbe stato oro colato. Togliere Vlahovic e Conceicao è stato come spegnare i fari dell'auto di notte perché hai una lampadina fulminata. Pazzia. Ad un certo punto si deve capire che questa squadra è nata col peccato originale, economizzando sull'attacco. Vlahovic è rimasto solo e anche unico. Inutile quindi filosofeggiare sul ti tolgo perché non rendi, sarebbe come togliere il portiere perché non ti convince e mettere in porta un giocatore di movimento. Bisogna tenerlo in campo anche quando non tocca palla e pregare che gli arrivi la corrente ogni tanto. Non possiamo fare altrimenti.

D'altronde, se il tuo mestiere è tikitakeggiare lentamente con la palla ai piedi, senza scatti e accelerazioni, senza il briciolo di un contropiede (perché questa squadra è incapace di fare contropiede) come può Vlahovic essere aiutato dal metodo di gioco? Facilmente marcabile e impreciso quando prende palla, resta purtroppo l'unico punto di riferimento offensivo. Senza di lui, o peggio ancora, senza alcun alcun attaccante, i nostri non sanno cosa fare. Spaesati al parco come i bimbi che sono all'anagrafe. Quando i telecronisti pensano che questa mossa non lasci agli avversari un punto di riferimento, non si rendono conto che per primi i giocatori bianconeri non sanno più cosa fare.

Danilo è il nuovo Alex Sandro. due rigori e due espulsioni contro le tedesche sono un peccato imperdonabile, e dire che con il Lipsia ti era andata bene, nonostante tutto quello che anche in Germania avevi subito. Con lo Stoccarda Perin non basta, il migliore in campo per distacco. I giovani non assicureranno alla Juve il presente ma anche l'immediato futuro sarà da valutare. Yildiz non brilla. Savona, Adzic, Rouhi. Se questa è Juve...

La cosa che più preoccupa è che non si vede alcuna soluzione e che sarà persino difficile trovarla a Gennaio. La coperta corta rischia di influenzare l'intera stagione, tanto che al di là del fumo negli occhi degli elogi iniziali, questa squadra difficilmente farà meglio dello scorso anno. Come sempre spero di sbagliarmi ed essere ampiamente preso in giro dai fatti. Ma dopo anni di flop quel che cerco ormai è solo questo: fatti, non parole.