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| "Vostro onore, conoscete Mio Cugino Vincenzo? Mi appello a voi, qui siamo in uno stato civile, mica nell'Ala-cazzo-Bama" |
Messo definitivamente da parte l'ingombrante paragone con Matthew McConaughey (che interpretava lo stesso personaggio nel film) Manuel Garcia-Rulfo, col passare delle stagioni, si mostra sempre più a suo agio nei panni dell'"avvocato della Lincoln". Il suo personaggio, pur presentando numerose sfaccettature e dei lati oscuri, è molto più "solare" di molti altri personaggi affini. Così come recita il titolo, trattandosi di un avvocato di difesa, sta dalla parte degli accusati, con una predilezione per chi sembra spacciato. La sua tenacia e le sue capacità molto spesso però finiranno per metterlo nei guai, non in tribunale ma soprattutto fuori. E in questa terza stagione rischierà seriamente la vita e finirà per causare la morte di alcuni di quelli che gli stanno intorno.
Dopo aver appreso nel finale della scorsa stagione della morte di "Glory Days" (la prostituta che lo aveva aiutato nel corso delle prime due stagioni) Mickey Haller sará contattato nientemeno che...dall'assassino. O quantomeno dal sospettato, Julian La Cosse, un "protettore" sui generis, al quale inizialmente Mickey si rifiuterà di dare credito. Tuttavia questi (oltre a professarsi innocente) gli ripeterà più volte che è stata proprio Gloria a dirgli di rivolgersi all'avvocato della Lincoln nel caso si fosse trovato in difficoltà. Incuriosito quindi, Haller comincerà ad indagare sul passato della vittima, imbattendosi in un complotto che ha per protagoniste non solo le forze dell'ordine ma perfino i membri della procura distrettuale. Come nelle precedenti stagioni sarà aiutato dai vecchi amici: il burbero ex motociclista Cisco, la neo avvocata (nonché ex moglie) Lorna, Izzy (ancora insicura sulla strada da intraprendere) e da una new entry, il giovane Eddie, l'ennesima anima smarrita che finirà sotto la sua ala protettrice.
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| "Chicago P.d., Body of Proof, Unforgettable e ora Avvocato di difesa. Una vera esperta. Mi meraviglio che tu non sia comparsa anche in Law and Ord...naaa, hai recitato pure lì ovviamente" |
Sebbene il tono rimanga sempre più leggero rispetto a quello di molte altre serie affini, la terza stagione di Avvocato di Difesa presenta molti più lati oscuri. Non solo pe la morte di Glory Days (che tormenterà costantemente il protagonista) ma per la natura stessa del caso. Nonostante la sua innata fiducia nella giustizia Mikey si scontrerà contro un sistema corrotto, che si auto protegge e si alimenta di bugie, sotterfugi e false prove, e perfino di omicidi. E nonostante alla fine probabilmente trionferà, sa che la sua è solo una goccia in un deserto di ingiustizia.
Avvocato di difesa si conferma insomma una serie legal di più che discreta fattura. Invece che concentrarsi su casi particolarmente complessi o su colpi di scena forzati, sceglie di affidarsi alla forza dei suoi personaggi, alla loro simpatia, e alle ripercussioni che le loro azioni avranno nelle loro vite. Rispetto alle stagioni precedenti (pur non perdendo la sua natura più solare) presenta sfaccettature più oscure, che per certi versi la avvicinano alla affine Bosch (serie appartenente allo stesso universo narrativo). Il consueto cliffhanger finale ci conduce ad una attesa (e giá confermata) quarta stagione.
PRO
- Il protagonista e i suoi amici/colleghi
- Il caso di stagione presenta risvolti interessanti
- Adatta a tutti data la sua poca complessità
CONTRO
- Caso principale molto lineare e con pochi colpi di scena
- Il personaggio di Eddie forse poteva essere sfruttato meglio
- Non adatta a chi cerca qualcosa di particolarmente intricato
Voto 7,5
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