Presi a pallonate dal PSV manco fosse il PSG. La stessa squadra che avevamo stracciato ad inizio stagione. Fuori ai sedicesimi! Altro che quarti! Erano 46 anni che la Juve non veniva eliminata in Champions dopo aver vinto all'andata. Altro record di Motta. Tutti abissi che, con la cacciata di Allegri, si pensava non avremmo più scavato, invece grazie a Motta li stiamo superando. Tra un po' troveremo il petrolio.
Girava ancora, l'altro ieri, un video di scherno alla Juve sulla sconfitta contro l'Ajax ai quarti di finale, condiviso dagli stessi juventini che hanno sempre odiato Allegri, per ricordarci che il passato era quello e che il presente era comunque meglio di quello. Ebbene, dopo Eindoven, tutti gli juventini che hanno sempre condiviso quel video dovrebbero condividerne il sequel o quantomeno correre a cancellarlo, perché il "loro" Motta è riuscito a fare persino di peggio.
Come dopo il Manchester City, la vittoria contro l'inter è stata presa a pretesto per parlarci di qualcosa che non esiste. Vittorie importanti ma sporadiche, che sono servite solo a darci un permesso premio dal carcere in cui siamo quest'anno. Oasi rinfrescanti in un deserto di mediocrità. Vittorie che sono servite solo a far alzare la "capozzella" a individui come Trevisani (che tra l'altro prevedeva una vittoria in goleada per l'Atalanta). L'illusione di essere tornati grandi sbatte contro il muro della dura realtà. Come quando fai un sogno ma suona la sveglia. Quelle non sono mai state trasmigrazioni ma temporanee metamorfosi.
Come col Como così col PSV, le vittorie estive si confermano solo frutto dell'anarchia iniziale, quando gli avversari non ci conoscevano ancora e la squadra non era stata ancora stata compromessa dal lavoro distruttivo di Motta. Al netto degli infortuni Motta ha zombizzato la Juventus. Cacciando chi non sposava il suo credo talebano ma mai incidendo come allenatore. Poiché, se è vero che le grandi squadre (e questa Juve non lo è) viaggiano per lo più con il pilota automatico, un allenatore si vede nei cambi e questo allenatore non ha nessuna idea di come si facciano. Se col PSV vuoi cambiare perché stai subendo troppo, non puoi rimandare i cambi perché hai segnato. Se stai subendo in svantaggio subirai molto di più contro una squadra che deve recuperare la qualificazione che sta sfumando. Non ci vuole un corso a Coverciano per saperlo.
Ma nelle interviste è persino peggio. Un disco rotto che si ripete in loop. Un dj che campiona e mixa le stesse scuse che si canta e suona da solo, mai facendo una seria autocritica. Come a settembre così a febbraio è lui a viaggiare col pilota automatico verso una montagna. I calciatori non lo seguono nemmeno in questo, rilasciando interviste che vanno nella direzione opposta. Come schiavi di un dittatore i migliori soffrono, o scappano altrove, e i giovani (troppi per una squadra di questo livello) non crescono. Improponibili in Champions come in campionato, soffrono contro chiunque anche sui campetti di periferia.
A conti fatti però è stato paradossalmente un bene essere usciti col PSV ed aver evitato una figura peggiore contro l'Inter. Ecco perché a malincuore spero che questa Juve fallisca l'obiettivo quarto posto. Serve un reset totale e non solo parziale. Questa società naviga a vista e non è pronta per questi palcoscenici. Tornare in Champions il prossimo anno ci porterebbe a rifare le solite figure barbine. No, a questa squadra serve l'umiltà dell'Europa League e mettere su una squadra che possa competere in quella manifestazione. O addirittura scendere in Conference. Naturalmente senza un bagno di umiltà generale si rischia di fare male anche lì, ma questo è lo schiaffo economico che questa dirigenza merita. Nella speranza che la proprietà prenda atto dell'errore che ha fatto. Ma sono sicuro saranno parole al vento.
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