domenica 29 giugno 2025

Clair Obscur: Expedition 33 - quando la copia è meglio dell'originale

E' fuori di dubbio che la principale fonte di ispirazione per "Clair Obscur: Expedition 33" siano stati i classici Final Fantasy ed affini. I Jrpg di una volta insomma (non che nel corso degli anni siano cambiati così radicalmente): combattimento a turni, mappa di gioco vista dall'alto (a "volo d'uccello", con i personaggi minuscoli), il consueto gruppo di amici che parte per un viaggio per salvare il mondo (spesso con segreti vari che si tengono nascosti), ambientazioni peculiari e impalcatura fantasy con relative regole proprie sul funzionamento del mondo in questione ecc. Ci sono tutti i crismi insomma pure qui per il classico ed ennesimo RPG alla giapponese, genere che per anni ho detestato e solo in tempi recenti ho in parte rivalutato (grazie ai vari Persona e simili), pur non riuscendo ad avere lo stesso entusiasmo di molti altri nel giocarli. La noia e l'irritazione per gli incontri casuali sono tra le cose che ho odiato di più in un videogioco, una meccanica (oggi in gran parte superata) che letteralmente mi ha fatto abbandonare qualunque opera che la utilizzava (in pratica il 90% dei grandi classici dei giochi di ruolo orientali). Aggiungiamoci che molto spesso questa pratica richiedeva un approccio da grinding selvaggio, che portava a ripetere ancora ed ancora gli stessi combattimenti contro gli stessi nemici, con le stesse (lunghissime) animazioni non skippabili e con i combattimenti a turni che ad un certo punto si facevano lunghissimi e ripetitivi fino alla morte, solo per scoprire (dopo 1 ora di giocato) che il boss in questione aveva pure una seconda fase altrettanto lunga. Ah, naturalmente dopo aver sconfitto tal nemico dovevi sorbirti pure una lunghissima cutscene prima di poter arrivare all'agognato salvataggio. 2 dannatissime ore e mezza di tempo, se tutto ti andava bene, prima di poter essere sicuro di poter andare avanti (se invece avevi magari solo un'ora di tempo, o meno, per giocare ti attaccavi...al tram). 

venerdì 27 giugno 2025

Juventus 2-5 Manchester City – Fifa Club World Cup – Self desctruction


Caro Tudor, la scusa non regge e lo so che non è tua la colpa. Fossi anche venuto a dirci la verità, dopo la partita, e cioè che per noi questo mondiale per club è poco più che preparazione estiva, un fastidio, su cui non nutriamo né speranze né interessi, nemmeno in quel caso si sarebbe potuta scusare una prestazione del genere. La disparità tecnica tra noi e loro non può essere una scusante valida per quello che abbiamo visto ieri. Un susseguirsi, sesquipedale, di errori difensivi degni di una squadra di serie C. 

lunedì 23 giugno 2025

Juventus 4-1 Wydad Casablanca – Fifa Club World Cup – with or wydad Ju


Per citare Casablanca (il film), non so se questo sia l'inizio di una splendida amicizia, tra la Juve e il mondiale per club, ma dopo aver liquidato anche il Casablanca (Wydad) con un poker, finora ci siamo divertiti insieme, in America, oltre ad esserci portati a casa un paio di milioncini, che sossoldi. Ora però si fa sul serio. Non sappiamo ancora cosa, e chi, ci riserveranno gli ottavi, ma già giovedì prossimo sarà tutta un'altra storia contro Guardiola.

giovedì 19 giugno 2025

Al Ain 0-5 Juventus – Fifa Club World Cup – Washington bianconera


Sto andando a Washington. Ma cosa vado a fare, non lo so
. Dicono ci sia tutto il mondo, ma io riparto dal fondo, più dal futuro preoccupato che con speranze di mercato. Mi alzo alle tre di notte... anzi non vado proprio a dormire. Peggio di me, comunque, sta messo solo quel giornalista di Fanpage, costretto a sorbirsi questo 5-0 notturno e a metter su una "reaction" scritta, più che un articolo giornalistico. Dopo dieci minuti aveva già capito come sarebbe finita e nonostante tutto non è andato a dormire, restando stoicamente a farsi del male con gli stecchini agli occhi.

sabato 14 giugno 2025

Dope Thief - serie TV (2025)

Ispirato al romanzo di Dennis Tafoya, Dope Thief è una serie crime drama sui generis. I due protagonisti non appartengono infatti alle forze dell'ordine e neppure ai classici narcotrafficanti (anche se uno dei due attori è quel Wagner Moura conosciuto dai più per aver interpretato Escobar in Narcos). Stanno invece in mezzo tra le due fazioni. Si tratta infatti di due delinquentelli, due truffatori che si spacciano per agenti della Dea, che rubano a piccoli spacciatori e criminali locali, cullati dalla convinzione assolutoria di fare comunque qualcosa di positivo. Non utilizzano la violenza, stanno attenti, non si prendono rischi. Ma l'avidità è quasi sempre una cattiva consigliera e la rapina nella casa sbagliata al momento sbagliato innescherà una reazione a catena che li trasformerà da falsi agenti a presunti narcotrafficanti, in mezzo ad una vera e propria guerra nella quale le fazioni diventano sempre più sfumate.

venerdì 6 giugno 2025

The studio - serie TV (2025)


Volendo sintetizzare in maniera estrema (ma efficace), si potrebbe dire che "The Studio" è sostanzialmente una sorta di "Boris americano". Tematica e cifra stilistica sono infatti sostanzialmente sovrapponibili, tanto che da un momento all'altro ci si aspetta che il protagonista gridi "perchè a noi la qualità ci ha rotto er cazzo!". Qui però, invece che la fiction italiana, l'oggetto della serie è il cinema, quello hollywoodiano per la precisione, con tutte le differenze del caso. Tutto quindi è molto più "in grande". Il protagonista è infatti il nuovo capo di uno studio cinematografico (i Continental Studios) che deve imparare a gestire, destreggiandosi tra sottoposti folli e competitivi, gli attori e le loro bizze, i problemi di budget, il compromesso tra pretese autoriali e necessità di fare cassa...Tutta una serie di problemi che molto spesso si dimostra incapace di risolvere e anzi, ne crea di nuovi.