domenica 17 maggio 2009

Juventus-Atalanta 2-2 (mediocri esultate, siamo in Champions!)

Se quest’uomo avesse un pizzico di dignità dovrebbe dimettersi al più presto, invece sa che deve difendere il suo salario dalla crisi e si aggrappa agli specchi per non cadere. Dopo la partita col Milan si era tentata di far passare la menzogna secondo la quale eravamo usciti dal Tunnel. Si dice che la società l’abbia lasciato solo, per noi tifosi invece è sempre troppo protetto da una stampa che ci vuole mediocri a vita.
Ayroldi non fa in tempo ad arrivare da Molfetta per fischiare il calcio di inizio che già siamo sotto per “merito” nostro, con una deviazione in porta di Legrottaglie su tiro di Cigarini. Brosio su Premium definisce l’atteggiamento della squadra da ultimo giorno di scuola quando ne mancano ancora due. Ai tempi della scuola era consuetudine ritirarsi sempre circa una settimana prima la fine delle lezioni, sembra sia quello che succede ora a questa Juve che non vede l’ora di concludere la stagione, intanto però l’agonia di questo squallido fine campionato non sembra avere fine. La Juve di Ranieri è l’eterna lotta tra il nostro forte attacco e la nostra pusillanime difesa, le partire si vincono o si pareggiano se la quantità di gol fatti è maggiore o uguale alla somma di quelli subiti. Cosa infatti potevano fare di più avanti, se non rimontare con un gol di Iaquinta e un tiro splendido di Zanetti? Sembra quasi che si potesse fare l’impresa  di vincere (cosa tanto incredibile di questi tempi) perchè per mezzora del primo tempo abbiamo fatto qualcosa in più dei Bergamaschi cogliendo anche due traverse. Ma d’altronde perchè dannarsi l’anima se la legge della difesa bianconera recita: datemi un contropiede e vi solleverò la Juve ? Infatti ogni contropiede ormai è un patema d’animo, con una difesa che fa di tutto per sbagliare ogni cosa. Chiellini e Legrottaglie sono come L’AND di Boole, il circuito si chiude solo se entrambi sono presenti ed oggi c’era solo uno. La vecchia signora è diventata una befana che a Torino, come altrove, regala sogni ai piccoli avversari. Il fortunato estratto a sorte di quest’oggi è Pellegrino che come i suoi predecessori si trova proprio li, solo, come ha sempre sognato di essere, nella difesa bianconera a cogliere i suoi 15’ minuti di notorietà. 2-2 e tutti negli spogliatoi. Proprio come quegli ultimi giorni di scuola in cui si entrava in ritardo e si usciva di corsa, non si mantiene un risultato che sia uno. Il secondo tempo è la cronaca di un pareggio annunciato, con 3 traverse per gli avversari e una difesa bianconera che gioca a indiani e cowboy con gli attaccanti, i quali sembrano quasi non volersi spingere oltre.
La menzion d’onore va data, come sempre, a pochi. Iaquinta non molla mai e se si pensa che qualcuno lo vede in partenza vien da ridere sarcasticamente. Nedved è l’unico che che penetra e dalla fascia mette al centro cross splendidi. Del Piero a mezzo servizio, non totalmente per colpa sua, come Camoranesi che fa poco per spiccare. Amauri ormai è un’ameba e brutte sono state le prestazioni di De Ceglie e Melberg, e se per il primo mi dispiace al  secondo devo dire che non mi è mai totalmente piaciuto. Sempre troppo lento e macchinoso ti fa sobbalzare quando pressato perchè a volte la perde. Infine vorrei fare una domanda alla lega calcio: Non si era detto che non sarebbero stati ammessi allo stadio spettatori paganti e non? Allora la zanzara Bidolsen cosà ci faceva in campo? ma lo ha pagato il biglietto? Per favore qualcuno prenda il Vape o un picchietto.

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