domenica 20 dicembre 2009

Serie A 17> Juventus vs Catania 1-2 – Al bar dello sport

E’ l’inferno del nostro scontento, disse “uno”, una volta. Nella domenica in cui la realtà supera la fantasia, si assiste oggi al remake di un altro film comico, quello con Lino Banfi e Jerry Calà. Noi siamo quel tifoso, che nel film, torna a casa con la bandiera ammainata, prima che Banfi sbatta contro il palo. Gelo in campo gelo nel cuore, dunque. Si continua ad assistere passibilmente ad uno sfacelo, ormai denunciato da troppo tempo. A questo punto l’unica è sperare che l’immobilismo continui, visto che son saltate alternative serie del calibro di Spalletti e Mancini, mentre non meritiamo di spendere altri 5 milioni all’anno per Hidding, che forse potrebbe valerli tutti, ma che in realtà sarebbe non far pagare i conti a chi davvero dovrebbe farlo: l’attuale dirigenza. Così spero che Ferrara rimanga e che la Juve quest’anno arrivi ottava, tanto da non entrare in Europa neppure dalla porta di servizio. Muoia Sansone con tutti i Filistei e voglio vedere se qualcosa cambia. 60 milioni di commissari tecnici, trovatemi una alternativa a tutto ciò, ed è per questo che lancio la mia campagna: Salviamo Ferrara.
Il cantante è a due punti dal suo usurpatore, cacciato per molto molto meno, nel nuovo “stile” Juve. Ad una domanda delle tv: “la Juve e a due punti da voi ma ad inizio campionato il vostro distacco era abissale…” verrebbe da suggerirgli: “Beh… noi ci siamo migliorati mentre loro sono peggiorati. E’ questa la verità dei fatti E’ Corvino che sghignazza, è il progetto costruito con la paglia e spazzato via da un uragano, è l’assoluta mancanza di dignità di una squadra, che non ha neppure l’umiltà di non presentarsi davanti ai microfoni per le dichiarazioni di rito. Anzi, con assoluta sfacciatagine, vengono qui oggi a snocciolare frasi di circostanza, più vecchie del gioco del calcio.
Ma, del resto, se sbatti fuori Melo nel primo tempo (che pur lo merita sempre più sovente) invece di buttar fuori Tiago dopo l’ennesima stronzata (vedi rigore) dimostri quanto inefficaci siano, non solo i tuoi dettami tattici, ma anche le sue “punizioni” ai singoli. Ma la Juve è sempre troppo buona. Poteva licenziare qualcuno la vigilia di natale? Nelle commedie natalizie, queste son cose che fanno solo i cattivi.
Se dunque per Natale facciamo un simile regalo al Catania, che non meriterebbe, nel senso che la salvezza dovrà cercarsela negli scontri diretti, mentre così rischia di montarsi la testa, mi chiedo allora se per la befana non si possa fare un regalo anche al Parma. A chi dice di non voler più guardare le partite, ne allo stadio ne in tv, io rispondo che sarebbe inutile. I vostri soldi l’anno già intascati indipendentemente da quello che decidete. Allora non ci resta che piangere?  Io una cosa la faro il giorno della Befana mi siedo davanti alla tv, magari con una birra in mano e grido… FORZA PARMA !!!

SCHEDA TECNICA

Serie A 2009/10 – 17ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Domenica 20 dicembre 2009
JUVENTUS-CATANIA 1-2 (0-1)
RETI: 23’ pt rig. Martinez, 20’ st Salihamidzic. 41’ st Izco.
JUVENTUS: Manninger; Caceres, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Marchisio, Felipe Melo (32’ pt Salihamidzic), Tiago (21’ st Giovinco); Diego; Amauri (25’ st Del Piero), Trezeguet. A disposizione: Chimenti, Grygera, Molinaro, De Ceglie. All. Ferrara.
CATANIA: Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Ledesma (15’ st Izco), Biagianti, Carboni, Llama (33’ st Bellusci); Morimoto (24’ st Plasmati), Martinez. A disposizione: Campagnolo, Augustyn, Moretti, Ricchiuti. All. Mihajlovic.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.
AMMONITI: 22’ pt Tiago, 42’ pt Morimoto, 45’ pt Diego, 9’ st Cannavaro, 12’ st Marchisio.

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