Stasera non avevamo nulla da perdere… e di fatti non abbiamo perso. Sembrava esser tornati ai bei tempi, nel vedere la Juve vincere a Roma, poi guardi la classifica e ti accorgi che la realtà è diversa, e che ci siamo aggiudicati il derby delle deluse. Scene di giubilo fan sbilanciare chiunque, da Del Neri, che sente più saldo il suo terreno fangoso, a Storari che a Premium, senza giri di parole, reclama il posto di Buffon. Approfittando del termometro e delle voci di mercato su portierone azzurro, il portiere romano fa un po' il furbetto e si prenota il posto per la prossimo per l’immediato futuro.
Chiaro che il momento è delicato, non tanto per il presente ma per il futuro: qualche vittoria e la qualificazione UEFA possono far benissimamente cancellare la RAM dei dirigenti e dei tifosi della domenica, rischiando di far rimanere attaccati alla panca personaggi deleteri per il futuro stesso. chiaro che mi auguro di poter continuare a vincere tutte le prossime 7 partite, ma non voglio che questo influisca sull’analisi dell’intero campionato (fallimentare) fino a farci portare pesi morti nel prossimo campionato.
Buffon in partenza? I sentimenti sono contrastati: da una parte il desiderio che rimanga, dall’altra la convinzione che ne abbiam persi tanti in passato, sempre con dignità, soprattutto quando questi non si sentivano sposati alla causa, e l’attuale Buffon, oltre ad offrire prestazioni vacillanti, non mi pare essere tanto convinto di legarsi a vita con la formula della buona e la cattiva sorte. Forse faremmo meglio a rassegnarci alla sua cessione e magari a sperare che l’americano scucia il più possibile (pensando a quando ce ne volevano dare 100)
La storia presente è una buona partita della Juve che tutto sommato poteva andare anche male, visto quello che entrambe si son divorate. La vittoria infatti non ci deve far abbassare la guardia su quella scarsa cattiveria offensiva, che si evidenza sempre sull’ultimo passaggio e con l’assenza del tiro da cecchino (cosa che è riuscita invece a Matri e Krasic). Se la papera della difesa, che con due uomini liberi al centro a cercar farfalle, lascia solo Totti a far fare miracoli a Storari, o se quella traversa con la successiva ripresa di palla in area si Vucinic, andavano dentro la partita sarebbe stata segnata sicuramente. Ma ad onor del vero la vittoria è meritata, quindi non ci lamentiamo (per ora) ed andiamo avanti. Sperando che la fortuna non passi, come a solito, a ritirare il credito la volta successiva. Sempre con la coscienza che da qui in poi sarà un onorare l’impegno e tentare la UEFA.
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