giovedì 3 novembre 2011

Steve Hackett - Beyond the shrouded horizon (Bonus Disc)

Il bonus disc, si era detto. Cosa conterrà. Vale la pena dargli un ascolto? Se siete fan o comunque amate le sonorità del chitarrista certamente.
I primi 4 pezzi sono le 4 parti di una suite strumentale (Four winds), tutte piuttosto varie. Se North presenta sonorità elettriche, la  bellissima South è acustica e jazzata (suggestivo l'intersecarsi di piano e chitarra), East è molto "santaniana" e giocata su belle scorribande chitarristiche (tra l'altro è una nuova versione di The Well At The World’s End, una bonus track inclusa nell'edizione giapponese di Darktown), West chiude il tutto con una graziosa chitarra classica.
La suite insomma è molto gradevole, soprattutto South e East.
Pieds en el air è un altro strumentale, molto sinfonico (è la ripresa del pezzo del 1926 scritto da Peter Warlock), mentre She said Maybe torna su sonorità più rock jazzate ed è forse lo strumentale migliore di questo bonus disc. Non avrebbe di certo sfigurato nella versione "singola" dell'album.
Enter the night non è altro che un rifacimento con parti vocali (l'unico pezzo cantato del bonus disc) della nota Riding the colossus (presente su The Tokio Tapes). l'aggiunta della voce però conferisce un gusto diverso a questo brano e a dargli una sua dimensione. Bella.
Eruption:Tommy è una cover dei Focus, gruppo prog olandese degli anni '70, e presenta una base molto jazzata e d'atmosfera dove la chitarra disegna paesaggi sonori di grande effetto. Un altro ottimo pezzo.
Reconditioned nightmare non è altro che una nuova (?) versione di The air conditioned nightmare (presente sull'album cured, del 1981) e a differenza di Enter the night non ha praticamente nulla di diverso dall'originale, è quindi piuttosto superflua.
Anche il disco bonus in conclusione presenta davvero ottime cose, molte delle quali non avrebbero sfigurato sul disco "standard", altre cose sono un po' meno imprescindibili (a che serve un auto-cover identica?) ma è davvero un bonus disc interessante.
Insomma ben tornato Steve e grazie per quello che hai dato e continui a dare a noi poveri genesisisti irrecuperabili e prog dipendenti.

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