Ci avevano dati per spacciati, cotti, bolliti e persino noi l’avevamo fatto. Venivamo da due brutti match contro due medio piccole ed avevamo lasciato in campo cinque punti, di cui tre interi allo Stadium contro la Samp. La Lazio si era rifatta sotto, il Napoli, con l’occhiolino di una giustizia calcistica sempre più ridicola, anche, per molti giornalai eravamo morti, gli altri dietro dovevano solo lottare per fregarsi l’eredita… ma il campionato è lungo cari miei e voi avete fatto i conti senza l’oste. Il 4-0 di ieri può dir tutto e può non dir niente, ma una cosa resta sempre più evidente, non sarà facile buttarci giù, se non per mano nostra. Ogni nostra disgrazia è sempre giunta per colpa nostra, succede quando sei la più forte. Metti ieri, senza Pirlo, senza Marchisio, senza Asamoah e Chiellini, con Vidal e Vucinic a mezzo servizio, io stesso, lo ammetto, ho pensato non sarebbe stata facile. Invece lo è stata eccome.
Primo tempo dominato ma ancora tante occasioni fallite, capita allora che sullo 0-0 esprimi un desiderio a voce alta: “ci vorrebbe un tiro da fuori di Pogba”. Ed ecco che dalla lampada esce il genio coi capelli da punk che ne esaudisce addirittura due, uno più bello dell’altro. E’ tutta sua la scena di ieri, scardina, sfonda ed esulta, sembra Rufio di Hook. La dove la squadra rimane ferma sulle sue incertezze lui ci mette il siggillo. Svegliati Juve! Sembra dire, e lascia che anche Vucinic e Matri l’onore delle danze.
Questi siamo noi, questa è la nostra potenzialità, dobbiamo solo sperare che il momento si appannamento fisico passi in fretta, possibilmente per l’inizio della Champions e dobbiamo credere nei nostri mezzi. Ieri, sentendoci incalzati abbiamo non solo ribaltato gli umori, ma abbiamo addirittura dominato per 90’, tanto che persino il correttissimo Guidolin riconosce che non ce ne stata per la sua Udinese, il passivo sarebbe potuto essere anche più pesante. Obbiettivo quindi è da un lato per Pogba non esaltarsi troppo e continuare a crescere, dall’atro per gli altri è osare un po’ di più per divenire cinici prendendo esempio anche da lui, sapendo però quando è giusto fare una cosa e l’altra.
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