martedì 6 maggio 2014

Serie A 36> Juventus vs Atalanta 1-0 - Dominatori d'Italia (#32)

Noi vinciamo senza giocare. Parrebbe quasi che il sergente Garcia si sia letto l'articolo di Sassuolo-Juve, in cui gli intimavo di arrendersi, altrimenti avremmo battuto ogni record. Deve essere scattato in lui (e in loro) il meccanismo del Kamikaze. Una volta resosi conto che ormai era finita, ha staccato la spina, terminando quell'accanimento terapeutico che durava ormai da un mese.

La resa inizia dalla conferenza stampa del nostro franzoso amico, in cui dichiarava esplicitamente: "tutto finito, complimenti alla Juventus per questo scudetto", tra l'imbarazzo dei giornalisti presenti, alcuni dei quali ci credevano ancora. Come Cherubini di Mediaset che, biascicando incredulo una domanda, gli chiedeva: "ma come, ma, ma... dopo quello che è successo giovedì..." riferendosi alla partita col Benfica come se fosse una di campionato. Sarà che non han ancora capito che la Juve ha fatto anche le coppe quest'anno, a differenza loro.

In particolare lo stesso allenatore della Roma, sottolineava quanto il cammino della Juve sia stato da record e quanto a questi record la sua squadra avesse contribuito, non mollando mai la presa. Allora a questo punto devono essersi detti: se proprio devono festeggiare facciamo che non gli capiti di venirlo a fare a Roma, così loro vengono in gita e noi deliziamo il popolino con una prestazione da finale di Champions (vedi Napoli). In più gli cogliamo di sorpresa, fanno meno casino a causa della disorganizzazione e gli roviniamo (in parte) anche il #5maggio. Pensato fatto, La Roma va a Catania e si schianta. Juventus Camnpione d'Italia per la terza volta consecutiva e per la trentaduesima della sua storia.

Tutto logico se non stessimo parlando di chi negli ultimi tempi, ormai con l'acqua alla gola che saliva sempre più, quando giornata dopo giornata il distacco non diminuiva, iniziava ad accodarsi ai suoi nuovi compaesani, accusando scarso impegno delle piccole che giocavano contro noi (naturalmente con loro invece si impegnavano alla morte). Ma si deve vedere che per lotta salvezza non doveva nutrire poi tutto questo interesse, a Bologna non gliel'hanno perdonata questa cosa di parlare bene e razzolare male.

Pennichella, merenda obbligatoria, cena... tutto saltato al punto primo. Quando qualcuno piomba in camera dei calciatori e dice: "non ci crederete ma la Roma prende tre pere a Catania". Da li salta tutto, festa e libera uscita. E con l'Atalanta poi si risolve... O meglio Padoin risolve!

C'è voluto infatti il gol dell'ex per sbloccare una partita che sembrava avviarsi verso un democratico pareggio. Democratico sicuramente più per loro, però, visto che noi in fondo al cuore questa vittoria la volevamo, per continuare a scrivere la storia del campionato italiano. In campo scendevano due squadre appagate, che il loro campionato l'avevano già finito. La partenza è volitiva, da parte dei nostri, ma naturalmente non cattiva, con Giovinco soprattutto che cerca il gol ma ragiona poco su come ottenerlo in maniera semplice. A volte iniziano a compiacersi di se stessi, di festeggiare giocando, l'Atalanta invece fa ben poco per rovinarci la festa, giusto una parata per Storari, neppure tanto impegnativa.

Il secondo tempo è più rinunciatario, Osvaldo continua nella sua opera di spreco delle occasioni e Conte decide di giocarsi la carta Tevez. Ma a risolverla ha dovuto pensarci l'ex, laddove sul finale lo stesso Tevez si mangia clamorosamente il raddoppio, su assist di Quagliarella. Alla fine anche un po' di Pepe... nel senso di Simone, che diviene la mascotte della serata.

Adesso sono 96 punti e l'obbiettivo 100 è sia vicino che lontano. Visto che a Roma si dovrà almeno pareggiare. Bisognera adesso vedere se in questa settimana i giocatori stessi e l'allenatore se la sentiranno di ottenere almeno quello. Intanto un record l'abbiamo già portato via: 31 vittorie in campionato, record assoluto nei campionati a 20 squadre e la diciottesima vittoria su diciotto in casa.

Scendendo in campo i giocatori sono accolti ormai da anni dalle note di Thunderstruck degli AC/DC e davvero mai inno fù più azzeccato, visto che quest'anno ogni avversario dello Stadium è rimasto "fulminato".

SIAMO NOI, SIAMO NOI... I DOMINATORI DELL'ITALIA SIAMO NOI!!! #32


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