Si festeggiava oggi il quarantesimo compleanno di Capitan Del Piero e la squadra si ritrovava in campo, di Domenica pomeriggio, come ad un pranzo di festeggiamento. Cade quindi come il parmigiamo grattugiato sui maccheroni, questa straripante vittoria dei bianconeri in azzurro. In campo piovono acqua e gol, così come piovono i corsi e ricorsi storici, sfogliati come nell'album dei ricordi.
Vedi Juve-Parma ed il pensiero corre immediatamente alla prima tripletta di Del Piero nella Juve, proprio contro il Parma nell'anno del suo esordio, celebrata anche dall'account ufficiale della squadra prima della partita. Sembra dunque capitare a fagiuolo anche la "tripletta di doppiette", una delle quali porta il numero che fù suo ed ora di Tevez, il quale segna un gol alla Maradona partendo dalla nostra trequarti. Ancora il Parma. Così come c'era il Parma, il giorno del battesimo ufficiale dello Stadium l'11 Settembre 2011. Un 7-0 che a Torino non si vedeva... toh! ...dall'11 settembre del 1983. Insomma, troppa grazia persino per uno juventino feticista delle statistiche come Dodo Longhi. Una scorpacciata non indifferente.
Sembrava quasi che, dopo tutti i gol sciupati negli ultimi tempi, i nostri attaccanti fossero affamati e prendessero il bis di ogni portata. Bis per Morata, per Tevez e persino per il pluridiscusso Llorente, quello che più ne aveva bisogno. Qualcosa rimane persino per Lichsteiner che mette una ciliegina da attaccante aggiunto.
Un esorcismo per la seconda maglia, che al suo esordio non aveva portato bene. Cromaticamente sembrava ad un certo punto di assistere a Italia-Irlanda o piuttosto a Italia-Avellino (visto il risultato). Il Parma è stato davvero poca cosa, giusto un allenamento e una passerella di fiducia per i nostri, che avevano bisogno di ritrovare familiarità col gol.
La sosta arriva allora come un Alka-Selzer, un riposo mentale per i tifosi sperando che le nazionali non ci spremino troppo per farci perdere questi chili di troppo (28).
Nessun commento:
Posta un commento