domenica 23 novembre 2014

Serie A 12> Lazio vs Juventus 0-3 - Uno di quei così lì che segna così

Maledetti Opti Poba, vengono in Italia e ci rubano il privilegio di essere i migliori in campo. Nella tana di Lotito "uno di quei cosi lì" (come li chiama il buon Claudius) detta calcio per tutta la serata segnando due gol e beccando una traversa con un tiro "alla Del Piero". Ormai qualsiasi cosa Lotito dica lo usiamo contro di lui, non in tribunale ma in campo ogni volta che ci scontriamo. 

Pogba migliore della serata dunque, una prestazione maiuscola la migliore della stagione, così come grande è stata quella dei bianconeri di Allegri, che sotto natale tira fuori il suo modulo ad albero di natale e inizia ad addobbarlo. Tra le stelle manca quella di Vidal, ma a farne le sue veci ieri ha brillato quella di Pereyra, un bel regalo di stagione di Marotta, che sembra quasi essere riuscito a pescare l'asso nel mazzo dell'Udinese. E chissa che dallo stesso mazzo non arrivi il tempo di giocarci anche la carta Romulo, ancora perenne infortunato. 

Ecco, l'unico modo che avrebbe avuto ieri la Lazio di avere la meglio sui campioni d'Italia sarebbe stato quello di vederlo in campo con un quarto cambio.  Magari se l'amnesia di Allegri, che gli chiede di entrare a cambi finiti tra l'ilaritá generale, si fosse estesa all'intero stadio, si sarebbe potuto girare il 3-0 ai biancocelesti come una controriemessa laterale, per il piacere dei cugini giallorossi. Invece la superiorità bianconera è stata netta. 

Nella festività dell'amore si celebra ancora quello che ha tenuto uniti una figlia di papi e un papero evitando che il brutto anatroccolo Tevez si trasferisse a Milano anziché che a Torino. Sempre imprendibile in mezzo al campo, con le sue groppate, l'Apache dice Augh e ci lascia la firma.

Persino il pacato Allegri sembrava ieri in Power Play, incazzandosi coi suoi perchè, nel compiacersi della propria superiorita, cercavano la giocata di fino e esponendo la squadra ai contropiede laziali, unica arma nelle loro mani. Candreva in mezzo agli altri pareva Maradona: tutti lo cercavano, ma lui nulla ha potuto in confronto a cotanto avversario. Annullato lo spauraccio Klose, la difesa si è esaltata in tutte le sue componeti, regalando una notte dolce-amara anche a Padoin: tra i migliori ma uscito dal rettangolo verde con un rosso. Gloria e gioia trozzata in gola anche per il primavera Mattiello, a cui Marchetti nega il gol del 4-0.

Data una lezione all'amico di Stravecchio, archiviamo la pratica e speriamo aumenti la nostra autostima per mercoledì, quando scenderemo nella tana dei biondi, nordici, malmonici.

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