USA 2014 |
Avete presente quando scherzando tra amici si dice: "E così domani ti sposi? Allora ti vuoi proprio inguaiare!". Ebbene, le solite tribolazioni della vita di coppia nulla sono, in confronto a quello che deve passare Ben Affleck in questo film. Una pellicola dal solito titolozzo italiano (L'amore bugiardo) che sembra messo lì a caso ma che stavolta si rivela addirittura un mezzo spoiler, laddove invece il titolo originale mantiene il segreto per tutta la prima parte.
Amy e Rick sono la classica bella coppia, brillante e innamorata. Sposati da cinque anni ed ora alle prese con la crisi economica che li lascia senza lavoro. Lei ex scrittrice celebre e ricca, lui ex scrittore di una rivista maschile. Com'è che si dice? Non per soldi ma per amore? Beh a volte tolti i primi il secondo vacilla. Comunque un giorno Rick torna a casa e trova un tavolino rotto e segni di colluttazione. Amy è sparita. Si pensa ad un rapimento, o a chissà cosa, e in paese si organizza subito una mobilitazione generale per trovarla. Ben presto però tutti gli indizi e le supposizioni porteranno a Rick. Che cosa nasconde? Colpevole o innocente? O magari vittima? Che importa, tanto l'opinione pubblica l'ha già giudicato.
Dopo i confetti i difetti. Un viaggio attraverso i lati oscuri di questa coppia, affidata all'allegoria di Punch and Judy, le marionette inglesi che si fraccavano di mazzate, citate anche dai Marillion nell'omonima canzone. Un ora di giallo che ti porta con se da una parte, poi Fincher mischia le carte e la storia vira nel thriller cervellotico. Efficace diviene dunque la sua implicita critica allo sciacallaggio dell'informazione, che nei suoi programmi di cronaca non si accontenta di banchettare sulle macabre storie di violenza ordinaria ma che si arroga anche il diritto di veicolare "il sentimento popolare", quando tutti vogliono la strada più facile e la soluzione più immediata.
Punch and Judy |
Azzeccata la scelta degli attori. Affleck "faccia da schiaffi" non convince nessuno e l'algida Rosamund Pike, ha il viso dolce di quella scaltra e manipolatrice. Un thriller in cui nulla è come sembra, alla maniera in cui Fincher ci ha abituato (Seven, Zodiac, Fight Club). Così come ci ha abituato a quei suoi finali ad effetto e disturbanti, anche se a dire il vero qui l'effetto sta nel mezzo e per come finisce si poteva anche evitare di allungare ulteriormente il brodo, non tanto per l'epilogo che ha invece il suo perchè, quanto per il fatto che il meccanismo del messaggio appare "lentamente sbrigativo" nella sua soluzione conclusiva.
A parte questo, resta comunque un ottimo film, che regala tensione dall'inizio alla fine senza mai annoiare; e magari, chissà, su qualche fedigrafo avrà un effetto simile a quello di Attrazione Fatale.
voto 8-
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