venerdì 10 febbraio 2017

iBOY - Adam Randall

Tutti amano Netflix. Tra le cose più belle che l'invezione di Netflix ha portato, anche in Italia, c'è il salvafilm. Cioè la possibilità di recuperare e vedere film che altrimenti non sarebbero mai usciti nelle sale italiane e forse neppure su supporto. Prima di questa innovazione nello streaming i cinefili nostrani erano costretti a trovarsi per vie traverse i titoli interessanti ma scartati dalla distribuzione italica. Testimonianza sono i molti titoli con sottotitoli artigianali, montati da appassionati. Adesso invece potremo avere molti di questi titoli addirittura doppiati ufficialmente in italiano,

iBOY c'è lo saremmo sicuramente perso in molti e un po' sarebbe stato un peccato. E' la storia di un ragazzo, testimone di uno stupro, che sopravvive ad un colpo di pistola mentre cerca di chiamare i soccorsi. Si sveglia in ospedale, coi i frammenti del proprio cellulare conficcati nel cranio, e scopre di poter governare gli apparecchi elettronici con la forza della mente. Figo, no! in più, gli appassionati di Game Of Thrones ritroveranno anche un volto conosciuto. 

Cersei Lannister, Joffrey Baratheon, Tywin Lannister, Il Mastino... dimmi il tuo nome che tu aggiungo alla lista
Vabbè, a parte il titolo roffiano e brufolosolo... iBOY è praticamente una sorta trasposizione cinematografica, non ufficiale, del videogame Watch Dog, ma in chiave fantascientifica. Questa sorta di supereroe cybernetico lo ricorda moltissimo, persino nella scelta dei vestiti e nelle modalità di interazione con le telecamere. O come quando si nasconde dietro ad un bidone e distrae i suoi obbiettivi per allontanarsi senza che lo scoprano. Le potenzialità di un simile personaggio sono pressochè quelle che abbiamo sperimentato nel videogame, ma l'elemento plus è che il personaggio si muove con il potere della mente.

Forte sto ragazzino! Al prossimo WD voglio anche io l'impianto nella cerevella
Ultimamente, grazie a Netflix Italia, tra film e serie TV sto facendo una dieta streaming all'insegna di location londinesi, tanto che mi verrebbe quasi la tentazione di spostarmi sulla sinistra quando guido. Peccato che il protagonista non sia ancora in età da patente, per goderci anche qualche inseguimento. 
iBOY è supereroe europeo, cittadino di Londra dei quartieri malfamati, che vive in quei palazzoni che ricordano quelli di Gomorra, in cui la connienza col crimine è chiara e giornaliera. Anche la regia è tipicamente europea, con il suo tocco e le sue tipiche scelte registiche, tanto diverse da quelle americane.

Non mi meraviglio però se tra qualche anno ci facciano una loro versione "Big Mac". State a vedere che anche questa cosa gli Americani non se lo faranno scappare. Un film gradevole che si presta anche ad un eventuale seguito, magari giusto il tempo di apettare che il protagonista prenda la patente e ingaggi anche uno stuntman.

Voto 7

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