mercoledì 1 febbraio 2017

Trollhunters - Prima stagione [Serie Tv 2016]

Arrivata su Netflix alla soglia dello scorso Natale, Trollhunters e' una serie di animazione ad opera di Guillermo del Toro (Il labirinto del fauno, The Strain, Hellboy e tanto altro), autore anche del romanzo dal quale e' tratto, assieme a Daniel Kraus).

Si tratta in buona sostanza di una serie fantasy, che parte dallo stile tipicamente Dreamworks e si espande, accogliendo piu' di una citazione a classici come Il Signore Degli Anelli, fino a proporre spunti (moderatamente, visto il target al quale e' rivolto) horror e dark.

Jim Lake Jr e' un quindicenne come tanti, che un giorno finira' per imbattersi in un qualcosa di inimmaginabile e pericoloso: all'insaputa degli umani il mondo e' abitato da altre strane creature, su tutti i Troll. Questi non sono tutti uguali ma presentano diverse sottocategorie che da anni si danno battaglia: se alcuni vogliono restare nel sottosuolo in pace, altri invece hanno come obiettivo quello di conquistare il mondo degli umani. Jim finira' per diventare un importante tassello di questa eterna lotta,  e' entrato infatti casualmente (?) in possesso di un amuleto che lo trasformera' nel "Cacciatore di Troll", l'unico in grado di distruggere i desideri di conquista di un'antica stirpe di Troll intenzionata ad annientare gli umani. Per fortuna non sarà solo, i suoi amici (ed altri di nuovi ne incontrerà) faranno di tutto per impedire la catstrofe.

Per la gloria del delfino, la luce è sotto il mio cammino...no...Per la luce di Merlino la gloria è sotto il tuo cuscino...ma com'era la frase?

Se i primi episodi risultano fin troppo "semplici" e infantili (anche per un prodotto rivolto ad un target di eta' non elevata), col passare delle puntate il tutto acquista una sua propria mitologia. Laddove infatti all'inizio ci sembrera' tutto buttato un po' a caso e privo di interesse, in realta' i personaggi, i luoghi e le "stranezze" finiranno per risultare ben contestualizzate, fornendo piu' di uno spunto comico, fino a sfociare in intere puntate che sembrano delle parodie di famosi film di parecchi anni fa (si passa da una puntata stile "Tutto quella notte", ad un'altra che scimmiotta "Mamma ho perso l'aereo" ecc.). Non sono insomma bizzarrie inserite "tanto per" ma più di una volta saranno riprese nelle puntate successive per creare equivoci o spunti di interesse.
Del Toro sa come gestire i tempi comici e drammatici e riesce a costruire 26 puntate divertenti e appassionanti, pure nella loro prevedibilita'. Si va da gnomi famelici e pestiferi, a "mutanti" che devono conciliare le loro due anime, anelli del potere che permettono di soggiogare gli altri (vi ricorda qualcosa?), goblin dalla spiccata propensione alla vendetta, oscuri segreti celati per secoli... C'è insomma un po' di tutto e per fortuna il tutto è ben mescolato e funziona.

Perchè ti chiamano "Padron Jim"? Non dovrei essere io quello che fa la parte di Samvise Gamgee?

Tra i doppiatori originali dei personaggi sono da notare Ron Pearlman (Bular), Steven Yeun (Steve), mentre Jim e' doppiato da Anton Yelchin, attore purtroppo scomparso recentemente a causa di un incidente, così qualche dialogo e' stato affidato ad un altro doppiatore e si e' cercato di fare il meglio che si poteva (sui titoli di coda gli si rende omaggio).
Per quanto riguarda invece il lato più "tecnico" l'animazione è molto buona considerando che si tratta di un prodotto televisivo e non di un film fatto e finito (anche se questa era l'intenzione iniziale dell'autore). Si notano in effetti in qualche puntata dei fondali un po' più "scarni" o qualche movimento dei personaggi un po' troppo legnoso, ma non siamo in un film della Pixar, il tutto regge comunque bene.

Vendetta, tremenda vendetta

Trollhunters e' insomma un prodotto divertente e godibile, sia per un pubblico di adolescenti che per un pubblico adulto, regala diversi momenti decisamente riusciti che a tratti rimandano a certi film avventurosi degli anni 80' (non quanto Stanger Things ma i punti di contatto ci sono), si vede insomma che Del Toro voleva imprimere al suo prodotto un'atmosfera da Goonies e tutto sommato ci riesce. Peccato per un cliffhangherone finale che lascia tutto in sospeso, ma siamo comunque curiosi di vedere cosa accadrà nella seconda parte e quindi lo accettiamo.

PRO


- Atmosfere classiche e sempre gustose (a tratti è uno strano ibrido tra il Signore degli Anelli e i Goonies), in bilico tra il dark-fantasy e la commedia anni ''80

- L'animazione è buona per un prodotto televisivo
- Crea un universo a suo modo coerente e interessante 

CONTRO


- Le primissime puntate sembrano un po' troppo infantili e possono trarre in inganno

- Cliffhangerone finale
- In alcune puntate si notano dei difetti nell'animazione dei personaggi

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