sabato 2 dicembre 2017

Serie A 15> Napoli vs Juventus 0-1 – Non era meglio tenervi Gomorra?

Avete già preparato il presepe e l'albero di Natale? Una volta si aspettava l’Immacolata (8/12), adesso gli addobbi natalizi si imbastiscono sempre prima ogni anno che passa, tanto che se non fosse per Halloween, i Morti e Tutti i Santi si inizierebbe subito dopo le vacanze estive. Effetti di un marketing sempre più serrato.


Ad ogni modo “anche a quest’anno è già Natale”, come diceva un vecchio spot, e insieme al Bue e L’Asinello c'è una nuova statuina: quella di Higuain con la mano fasciata (qualcuno già lo chiama Padre Pipa). A Fuorigrotta la si è modellata in grande fretta, allestendo un presepe anticipato, come il Natale dei nostri tempi. Come il campionato dei nostri tempi. Quelli in cui si fa tutto prima, persino darci per vinti.


In anticipo come l'anticipo di questo Venerdì Primo Dicembre, in un clima di euforia natalizia in cui i “buoni” sembra possano vincere a mani basse contro i "cattivi", stando a Zazzaroni e a De Laurentiis jr. anche facendogliene quattro. Pare che Higuain non ci sia per un infortunio alla mano: “Oh, che Pasqua!" (per usare un termine anch'esso fuori periodo). Delle “Super Vacanze di Natale”, come il supermegacinepanettone che il loro presidentissimo ha messo su con il "certosino" lavoro di Ruffini. Un polpettone di spezzoni di tutti i cinepanettone, vecchi e stravecchi, nella sagra del disgusto e del trash. Ma a loro piace così. Basta condire tutto col folklore e non si butta via nulla.
Però c’è un problema: Gli "juventini" di Sky piazzano la loro Gomorra la stessa sera di Napoli-Juve, per dispetto. Fa nulla che poi la scaricheranno da internet il giorno dopo, come tutti gli altri. Oh, tanto fanno (e tanto dicono) da farla spostare! Persino questo gli han concesso, altro che battuta di Zampini.

Poi quel tale con la “panza” e con la barba che sembra Babbo Natale ma che Babbo Natale non è, ed è vestito di giallo e non di rosso, arriva prima del lappone con le renne (evidentemente ancora ancorato alle tradizioni) e lascia il suo dono nel sacco. A differenza di quello originale (timido e furtivo) questo quando lascia il suo dono si gira verso il “bimbo” in tribuna a vedere se il carbone è di suo gradimento. Che Babbo Bastardo! Ma non doveva restare a casa, anche lui a preparare l'albero con una mano sola? Forse se su Sky avessero dato Gomorra...

Lui che al San Paolo ha sempre segnato, sia in azzurro che in bianconero (o in giallo). Persino da avversario, ogni volta è tornato è ha lasciato il suo regalino. Che dire? In quella cornice si trova a suo agio, a prescindere dal tipo di coro che in questi ultimi cinque anni quel teatro gli ha dedicato. Per non contare i cinque gol totali che lo scomodo ex gli ha rifilato in quest'anno e mezzo. Più lo fischi più ti purga, e più ti purga con piacere, mettendo finalmente da parte la solita ipocrisia dell'ex che non esulta. Una spina nel fianco che ogni volta brucia, nonostante si tenti di negarlo a voce alta sui giornali. Altro che Super Vacanze di Natale, non era meglio tenervi Gomorra?

Sarrilandia è costretta a mangiare un cinepanettone amaro (e cosa ti aspettavi da un simile abominio cinematografico). Al Napoli non resta che pranzare col suo solito possesso palla, inconcludente come contro il City, dimostrazione di una devianza nel pensiero prodotta dal Sarrismo che non ha ancora capito che nel calcio vince chi segna, non il tener palla fine a se stesso. La Juve è andata a Napoli con la cinicità di quella a cui basta un contropiede ben finalizzato. Senza le chiacchiere e senza i fronzoli di una stampa amica.


Alla fine sull'albero di Natale devi mettere la stella, e ieri il Napoli non l’ha piazzata. Noi invece da sfavoriti (mediatici) ci siam portati via i tre punti, arroccandoci ma paradossalmente senza patire più di tanto l'attacco partenopeo, che negli scontri diretti ha messo a segno un solo gol contro la Roma. Un Napoli che giocando a quel modo ha dimostrato di poter concedere spazio alle grandi sulle ripartenze, con la difesa non del tutto impeccabile che si ritrova. Nel gioco di scacchi Allegri imbriglia Sarri a cui non resta che consolarsi con le sue verità.

Cosa volete che sia una sconfitta in un match sentito più di una guerra civile! La cosa che più gli fa male è veder giocare (testuali parole) "una squadra griscia contro una squadra scialla". E ti credo! Un anno a parlare di non colorati e poi alla fine a casa loro gli unici colorati eravamo noi. Naturalmente per lo stesso Sarri giocare un intero anno con la seconda maglia (per scaramanzia) non era uno delitto nei confronti della tradizione e del romanticismo.

Meglio, molto meglio, accampare scuse e far battute pur di non affrontare la verità più triste, quella che stamane il Mattino di Napoli censura.

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