domenica 15 luglio 2018

#RUSSIA2018 - Finali #BEL v #ING #FRA v #CRO - Il cielo è bleu sopra il Cremlino

Belgio-Inghilterra 2-0
E' mai fregato qualcosa a qualcuno della finale per il terzo e quarto posto? Poteva essere qualcosa di diverso stavolta? Ovviamente no, di Belgio-Inghilterra ce ne fregava quanto poteva fregarcene di scoprire quanti capelli hanno in testa precisamente Witsel e Fellaini. Zero...o meglio tantissimi, è di saperlo che ci fregava zero. Comunque partita senza storia, stradominata dai belgi, che gli inglesi nel frattempo stavano già "going home" e li hanno dovuti richiamare in fretta e furia prima che prendessero l'aereo. Gli Albionici già nel girone si fecero battere (ancora tu, ma non dovevamo rivederci più?) dai cavoletti e lo rifanno, lì gli interessava perdere per finire nella parte più "facile" del tabellone (geniacci), qua perchè sostanzialmente si trattava di una specie di amichevole. Si sa, agli inglesi le partite inutili non piacciono (vedi Italia 90'), preferiscono concentrarsi sulle partite importanti...e perdere pure quelle. Belgi invece vincenti e a(bronz)atissimi, sono già pronti per le vacanze.

Francia-Croazia 4-2
Alla fine era abbastanza prevedibile: il cielo è bleu sopra il Cremlino. Mancavano solo loro, sono arrivati: Italia, Spagna, Germania e ora Francia. La squadra DI Didì Diventa campione del mondo per la seconda volta, a distanza di 20 anni,. Troppo stanca e masochista la Croazia: Perisic e Mandzukic fanno e disfano, disfano e fanno mente la Francia bada a giocare e a segnare. C'è spazio un po' per tutte le stelle: Grizmann, Pogba, Mbappè...si divertono i formaggesi. Neppure una papera clamorosa del capitano Lloris riesce a rovinare la festa (bagnata) finale. Macron abbraccia tutti, Didier rincuora tuttti, Pogba irride tutti, i formaggi multietnici, multirazziali e multistrato un po' odiati da tutti alla vigilia (un po' a torto) si sono dimostrati i più forti di tutti, al di là dei soliti discorsi sulle gatte di Deschamps (si dice che abbia sedere ma, a parte un biscottino, le sue partite le ha vinte tutte e nei '90 minuti a differenza di altri). Due anni fa furono polli più che galli, stavolta si prendono una grossa rivincita dimostrandosi la più solida tra le big degli ultimi anni. Finiscono così questi mondiali russi, per certi versi sorprendenti, per altri scontati (tra le tante outsider trionfa invece una delle favorite), domani è un altro giorno, si tornerà a parlare di un calcio più consono a noi, fatto di polemiche, illazioni, frecciate, voli pindarici. Nel frattempo proprio mentre la Francia vinceva il mondiale un volo atterrava a Torino consegnandoci, chi lo sa, una rinascita del calcio italiano.

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