giovedì 1 agosto 2019

Gotham - quinta e ultima stagione (2019)

In fondo l'idea di partenza non era affatto malvagia. Invece della solita storia sulle origini del supereroe, Gotham avrebbe voluto essere la storia di una città, la città del crimine per eccellenza. Da quale background e sottostrato sociale e culturale sono nati i personaggi (buoni e cattivi che la popolano)? Perchè ha cominciato a popolarsi di figure bizzarre? Cosa ha portato alla nascita dei villain che conosciamo e quindi (in seguito) alla nascita di Batman? Gli ingredienti per un originale noir supereroistico c'erano tutti insomma. Il problema era uno e uno solo: Bruce Wayne. Perchè, è vero, Batman nelle intenzioni degli autori non c'è, ma il megamiliardario dalla doppia vita si: è piccolo, ingenuo, irrilevante (almeno in origine) ma c'è. Tutti, volente o nolente, prima o poi quella domandina cominceranno a porsela  ("Quando diventerà Batman?) ed è allora che non saprai come cavolo fare per sfuggire a quella semplice domandina e finirai inevitabilmente in un vicolo cieco.




- Non mi ricordo mai: ma in questo momento siamo alleati, amici, o acerrimi rivali?
- Mmmm, fammici pensare: due ore fa dovevo ucciderti, poi ti ho salvato, poi sono apparentemente morto...

Seppur con notevoli variazioni, le prime stagioni di Gotham avevano dalla loro comunque la volontà di raccontare davvero un micromondo e le sue regole molto singolari: la nascita di Pinguino, Nygma, il sottobosco della criminalità tipica della città del crimine e i rapporti di forza tra i membri della malavita organizzata. Certo, l'elemento supereroistico era quasi assente, ci si ispirava più ad una visione molto nolaniana delle cose, con uno spirito spesso meno serioso, ma a suo modo coeente ed affascinante (a parte forse il personaggio di Fish Mooney, posticcio e inutile). Pure l'introduzione del Joker aveva un suo certo fascino: chi sarà? Sarà davvero lui? Come diventerà il personaggio che tutti conosciamo? Grazie anche ad un alone di mistero e ad alcune puntate davvero ben ideate il tutto sembrava poter sfociare in un qualcosa di originale (o almeno lo credeva chi non era a conoscenza di quello che aveva fatto Bruno Heller con la questione "John il Rosso" nella sua opera precedente: The Mentalist). Pure i personaggi minori (Lo Spaventapasseri, Ivy) e qualche barlume di trama orizzontale nelle stagioni successive mantenevano in piedi in qualche modo il tutto.

C'è però che, come detto in apertura, prima o poi quella domandina sarebbe tornata di nuovo e sarebbero stati cavoli amari. Bruce cresce ma non può agire, non ancora, ma ormai è un personaggio sempre più importante nella serie. Il classico "tanto se la sbriga Gordon" delle prime stagioni ormai non attacca più. Che gli facciamo fare? Si, ok, comincia ad addestrarsi (come un ragazzino che va a karate nel doposcuola)  ma cosa può fare un adolescente in una città popolata di criminali (tutti ormai già adulti e tutti ormai senza più segreti per lo spettatore)? Nulla appunto. Ed infatti Gotham nelle stagioni finali si riduce ad una sequenza di baruffe tra villain (baruffe, non battaglie, ricordiamoci che non potranno morire prima che nasca Batman), cambiamenti di alleanze, colpi di scena telefonati o totalmente assurdi, deus ex machina come se non ci fosse  un domani (ad un certo punto nelle ultime 2 stagioni muore quasi un personaggio a puntata per poi essere "magicamente" riportato in vita da Hugo Strange) e può essere riassunto sostanzialmente così:

- Nygma e Pinguino litigano, poi fanno la pace ma si scopre che era una pace illusoria, uno dei due sta per uccidere l'altro e...fanno di nuovo la pace...no, forse no. 
- Barbara ama Gordon, lo odia, però lo ama, lui l'ha spinta a diventare cattiva ma in fondo non è cattiva, fa solo finta, lo, crede, non si sa, in realtà ama Tabitha ma questa la ricambia a fasi alterne.
- Bruce ormai cresciuto vuole fare qualcosa per la sua citttà ma di fatto non ha ancora l'età per fare nulla di concreto, tutte le sue sortite si risolvono con lui che si caccia nei guai ed Alfred che va a salvarlo.
- Joker (forse il personaggio più affascinante della serie) è ormai stato presentato. Il mistero sulla sua identità ormai è svelato. Cosa ci inventiamo? Lo facciamo morire, poi rinascere, poi morire di nuovo, in realtà il Joker non era quello che si credeva, era suo fratello, che però poi muore...e rinasce...e...
- I personaggi inventati muoiono, quelli minori si limitano a fare e rifare le stesse cose, a volte senza un senso e una direzione (Ivy, ad esempio, da bambina diventa adulta all'improvviso grazie ad un deux ex machina, cosa sennò, e poi addirittura da adulta cambia "forma"ed identità con una terza attrice ad interpretarla).

Ho aspettato per 5 stagioni di essere Batman, 5 anni della mia vita e questi ci tagliano giusto nella puntata finale?

L'ultima stagione di Gotham di fatto invece di chiudere in grande stile, con un qualcosa che riannodi i fili e chiuda tutti i misteri e le questioni lasciate in sospeso nelle stagioni precedenti (non poteva più farlo ormai, il salto dello squalo era già compiuto), si limita a riproporre senza grandi variazioni quanto detto sopra. Pure l'introduzione dell'ultimo villain appare pretestuosa, con la classica trovata di Hugo Strange "salva tutti" della quale non si sentiva la mancanza (lo faceva già di continuo) e una battaglia finale piuttosto meh. La stagione si chiude con una puntata finale che di fatto è un epilogo, un'aggiunta che ci mostra i personaggi per come li conosciamo nei fumetti e nei film precedenti, con alcuni cambiamenti (anche radicali) giustificati dal classico "dieci anni dopo" (si, in teoria dovrebbe essere una serie sulle "origini"; sul come si è arrivati a determinate situazioni e poi chiudiamo il tutto con "è successo nei 10 anni successivi", anni che non vediamo e mai vedremo ovviamente. Geniale). Dieci anni nei quali alcuni personaggi sono rimasti pressochè identici, altri invece sono cresciuti tanto da avere una faccia completamente diversa. E Batman? Ecco, appunto...

PRO

- Qualche easter egg e citazione a fumetti e film precedenti
- Non dura molto rispetto alle stagioni precendenti
- Finisce

CONTRO

- Una stagione finale irrilevante e superflua
- Deus ex machina ancora più ingombranti del solito
- Personaggi ormai ridotti a macchiette

Voto: 4,5 alla stagione, 6 alla serie


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