domenica 10 gennaio 2021

The Umbrella Academy - seconda stagione - serie TV (2020)


The Umbrella Academy 2, ovvero "come evitare l'apocalisse creandone di fatto una" parte 2. Si, perché la nostra combriccola di supereroi (?) é piuttosto recidiva e continua a ricadere negli stessi errori. E allora non fanno in tempo a salvare il mondo da sé stessi che si ritrovano a dover assistere ad un nuovo cataclisma, stavolta negli anni '60.
Saltati tutti nel passato (ognuno in un momento diverso, tra il 1961 e il 1963), si ritrovano in questa seconda stagione a dover fare i conti con la terza guerra mondiale, la guerra definitiva. Come può essere accaduto? Cosa può essere andato storto? C'entra qualcosa il fatto che il tutto avvenga proprio poco dopo l'assassinio di Kennedy? L'unico modo per saperlo é ricongiungersi e provare a capire assieme=creare il solito casino inimmaginabile destinato a distruggere il mondo come lo conosciamo.

"Ti devo dire quella cosa del futuro" 
"Cosa?" 
"Ti devo dire quella cosa del futuro" 
"Come?" 
"In futuro...non diventerai piú intelligente
 


Come abbiamo già visto nella prima stagione, i membri della Umbrella Academy compongono una "famiglia" altamente disfunzionale, una famiglia con superpoteri. Con le loro capacità potrebbero salvare il mondo ma finiscono sempre e comunque per litigare, prendere decisioni assurde, quando non fregarsene deliberatamente di tutto e tutti. Del tipo che se gli va storta una giornata ti rispondono che l'apocalisse non é poi chissà cosa perché hanno appena sbattuto contro un muro con la macchina. Cose del genere. Abbiamo ad esempio lo scimmione Luther, tanto grosso quanto ingenuo e manipolabile (dovrebbe essere il leader, dovrebbe), Klaus perennemente strafatto e fancazzista, Diego, che sembra uscito da una telenovela sudamericana, idealista ma perennemente ingannato dalla ragazza di turno... Chiamarli supereroi é insomma un'iperbole, diciamo che a tratti ci provano, quando gli va, compatibilmente col tempo e con la voglia del momento. 

La prima stagione era piena di momenti cosí, nei quali per buona parte delle puntate assistevamo a questa combriccola di idioti con i poteri che andava in giro a non fare sostanzialmente nulla, incazzati col mondo o con qualcuno, col solo "Numero 5" che cercava di capirci qualcosa. A modo suo, ovvio, il che significa in maniera assolutamente anticonvenzionale. 


The DARK side of Umbrella Academy


In questa seconda stagione le cose cambiano, per buona parte almeno. Innanzitutto la trama é piú definita e la scrittura appare piú brillante. Certo la tematica Kennedy/viaggio nel tempo tutto é meno che originale (a volte sembra di guardare una specie di ibrido sotto acidi tra Dark e 22/11/63), ma il ritmo si mantiene quasi sempre elevato. Non mancheranno le classiche bizzarrie a cui la serie ci ha abituato, ma stavolta risultano piú funzionali e meglio amalgamate al contesto. Forse il tutto procede in maniera troppo "liscia", i pochi colpi di scena non sono poi cosí sensazionali e anzi risultano ampiamente prevedibili ma per fortuna la noia non sopraggiunge mai, complice anche una buona gestione di tutti i personaggi principali (calati in sottotrame piú godibili e ben ideate rispetto alla prima stagione). 

A volte si ha un po' la sensazione che i paradossi e le conseguenze di certe azioni siano affrontare con un po' troppa sufficienza ma questo fa un po' parte della serie fin dagli albori, laddove spesso lo sberleffo e l'assurdo hanno la meglio sulla logicità di alcune sequenze. Tuttavia in questa seconda stagione non mancheranno momenti piú riflessivi. 
Paradossalmente, visto che la stagione é ambientata negli anni '60, i protagonisti di troveranno infatti a dover fronteggiare tematiche  sociali quanto mai attuali (razzismo, omofobia, il ruolo della donna nella società...). Questi momenti, anche se poco approfonditi, conferiscono alla serie un' anima piú seriosa, che spesso si scontra con la natura da commedia splatter che é la sua cifra stilistica principale. Questa dicotomia invece che un difetto contribuisce per buona parte degli episodi a donare maggiore profondità al prodotto. 

"Dio mi ha rivelato un messaggio per voi:" Helter Skelter, Helter Skelter, oooh. Oops, spero di non aver fatto un casino"


Rispetto alla prima stagione abbiamo anche una maggior cura per le sequenza action, con effetti speciali (complice un probabile aumento di budget) presenti in misura maggiore e meglio gestiti. Nelle puntate finali soprattutto assisteremo a capovolgimenti di fronte continui e a una escalation di morti e combattimenti con superpoteri. Forse qualche deus ex macchina di troppo poteva essere evitato (nelle sequenze finali c'é qualcosa che non convince del tutto) ma la totale assenza di momenti morti ci conduce senza tregua al cliffangherone finale che apre parecchie domande interessanti per il futuro. 

Chi ha apprezzato la prima stagione di Umbrella Academy, insomma, apprezzerà anche questa, anzi l'apprezzerà ancora di piú. Chi aveva storto il naso (magari perché fan del fumetto) troverà una serie rifinita e meglio costruita, anche se non priva di difetti. Di certo il divertimento non manca: é quello il filo che, ormai si é capito, tiene in piedi tutta l'operazione, anche a scapito di qualche apocalisse scatenata dentro e fuori dallo schermo. 

PRO

- Un bel viaggio nel tempo negli anni 60'
- Maggiore profondità
- Ritmo a livelli elevati.

CONTRO

- Alcuni personaggi continuano a prendere decisioni poco comprensibili
- Qualche superficialità
- Un paio di deus ex macchina nel finale. 

Voto 8-

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