sabato 6 febbraio 2021

#SerieA 20/21_21> #JUVENTUSroma 2-0 – Allegri siamo terzi


In una sera di Carnevale, Allegri indossa la maschera da Pirlo e si accomoda in panchina.

Contro la Roma infatti è stata una Juve allegriana, esperta e oculata, che tanto può stare antipatica ai lattanti della Juve ma che resta quella che ha ottenuto più risultati in questi anni. Prima ancora che una Juve difensivista, come qualcuno potrebbe etichettarla in modo sbrigativo e dispregiativo, lasciatemi dire che ho visto una Juve che finalmente ha saputo adattarsi all'avversario. Perché spesso ci si dimentica dell'avversario e questo è anche una forma di egoismo sportivo.

È stata una Juve diversa da quella ingenua dell'andata, più cinica e scaltra. Ha saputo domare una lupa dai modi feroci, lasciando che ululasse alla luna e digrignasse i denti, per poi colpirla con due colpi ben assestati e mandarla lunga a terra.

All'andata eravamo stati troppo spregiuticati e stavamo per pagarene le intere conseguenze. Non a caso l'abbiamo ripresa dopo essere rimasti in dieci, quando cioè abbiamo dovuto abbassarci e tentare le ripartenze. Stavolta abbiamo tolto alla Roma il contropiede, la loro arma migliore.

Finalmente si è capito come si doveva affrontarli anche all'andata, lo stesso Pirlo lo dice esplicitamente nel dopo gara. Anche facendo tesoro di quella gara di settembre, ha deciso di attendere Fonseca, chiuderlo in un recinto e colpirlo a tempo debito, con pazienza.

Ma per vincere poi non basta solo studiarla bene, devi anche avere una difesa ben messa in campo, con uno come Chiellini a dirigerla, che come un domatore con lo sgabello in mano respinge gli assalti delle fiere sul nascere.

Ma soprattutto ti serve un cecchino per farlo. Ronaldo, il cacciatore di Cappuccetto Rosso, che accoppa il lupo e salva la Vecchia, ma prima che se la mangi.
Stoppa di destro e tira di sinistro in una frazione di secondo, facendo passare la palla sotto le gambe dell'avversario e depositandola nell'angoletto basso alla sinistra di Pau Lopez.

Qualche romanista non si rassegna e dà la colpa al portiere. Per qualcun'altro non è nemmeno "tutto questo tiro". Questo solo perché lui lo fa apparire facile. Stoppare e tirare da fermo in quel modo? Provateci voi a fare una cosa del genere senza tirare una loffa.

Anche il raddoppio è indirettamente merito suo, se ci pensate. È il suo fiato sul collo di Ibanez che causa l'intervento frettoloso e goffo del romanista. Se il brasiliano non fosse arrivato su quel pallone di sicuro ci sarebbe arrivato il portoghese, che aveva già caricato il tiro. Il portiere era già spacciato.
Ah, poi c'è anche quella traversa, l'ennesima nella nostra stagione.

I giallorossi non sono mai stati veramente pericolosi, anche continuando a cercare la via dell'area avversaria e facendo gioco. Il calcio infatti è quello sport in cui vince chi fa più gol dell'avversario e anche in quanto ad occasioni pericolose quelle juventine sono stata le uniche che davvero si son viste. Non mi ricordo Szczesny particolarmente attivo e non so come potranno giustificare un suo voto per il Fantacalcio.

La partita scorre liscia ed è una della poche partite in due anni in cui la Juve lascia il pallino del gioco all'avversario senza farmi mai realmente impaurire. E credetemi mi è successo di aver paura anche in gare vinte con grossi scarti quest'anno. Ricordiamoci le ultime due vittorie per 2-0, con un gol nel primo e l'altro sul finale, cosa che ci è capitata spesso negli ultimi tempi. Mai fino ad ora abbiamo sofferto così poco tra quel primo e quel secondo gol.

Perciò quando vi dicono che abbiamo vinto ma senza giocare bene ricordaregli pure che sarebbe anche il tempo di finirla con gli orpelli. Il ritardo accumulato ci impone di non andare troppo per il sottile. Non abbiamo più tempo di fermarci per strada a cogliere le margherite e cercare la bellezza. A cosa è servito alla Roma produrre gioco senza costrutto? Solo una sfilza di mancate vittorie nei big match.

Non vi conviene fare a cambio.

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