domenica 19 dicembre 2021

#SerieA 21/22 18ª – #BolognaJuventus 0-2 – Senza vederla bene l'abbiamo vista meglio.


Sotto le due Torri, non quelle di Mordor e di Gondor ma di Bologna, e nella nebbia, non quella di Silent Hill, la Juve era chiamata ad affrontare la diciottesima giornata, giorno diciotto di dicembre alle ore diciotto. Uno scenario da trama cinematografica. E tutto sommato, non abbiam visto la solita orrorifica orda di orchi. Si, insomma, se dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare, e a Max quel che è di Max, si è vista una buona Juve, stavolta. Per quel poco che si è potuto vedere materialmente nella nebbia di Bologna, si intende.
Parafrasando Alfredo in Nuovo Cinema Paradiso, senza vederla bene l'abbiamo vista meglio questa Juve. Quel che contavano erano i tre punti, e tre punti sono stati.

Date le premesse questa era una gara da temere. Mihajlovic non aveva nascosto neppure velatamente il proprio ottimismo in merito, sentendosi favorito, e sotto sotto senza essere nemmeno tanto lontano dal vero. Invece gli uomini di Allegri son riusciti a fagli abbassare la cresta, tenendo bene la gara, evitando di cadere nelle solite trappole del nervosismo indotto e soprattutto riuscendo a chiudere la gara col raddoppio di Cuadrado. Si è visto qualche inserimento, come quello sul gol di Morata, la volontà di imbastire qualche trama decente (anche se ancora troppo acerba) e alla fine della fiera il Bologna non è stata neppure così tanto spaventosa lì davanti. Noi invece siamo stati più cinici del solito, finalmente.

Pare quasi che al di là dei propri limiti questi uomini, quando vogliono, riescano a fare qualche gara dignitosa. Se solo potessimo fare uno straccio di mercato di riparazione o quanto meno prendere un attaccante, uno qualsiasi, che faccia il suo dovere, cioè segnare, non chiediamo molto, potremmo aggiustare alla meglio questa stagione. Invece pare che i segnali vadano da tutt'altra parte, il che è (o potrebbe essere) più un segnale di resa che di speranza. Quanto questa dirigenza e questa squadra possono ancora dare a questa stagione senza pensare alla prossima, trascinandosi e navigando a vista nella nebbia di questo anno uggioso e freddo?

Dopo i due punti gettati a Venezia vincere era divenuto importante anche se non ancora sufficiente, perché dopo il Cagliari e il Natale il nuovo anno ci attende con i fucili puntati. Un inferno dantesco che minaccia di lasciare poche speranze a noi che vi entriamo. Da qui non si parrà (soltanto) la nostra mobilitate ma anche la nostra sopravvivenza spicciola. Il periodo in cui tutta la stagione sarà messa sul tavolo in pochi giorni, tra campionato, coppa italia, Supercoppa e Champions.

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