giovedì 3 marzo 2022

#CoppaItalia semifinale A - #FiorentinaJuventus 0-1 - Venuti per godere


Madonna che silenzio c’è stasera, diceva il regista toscano Francesco Nuti nel suo omonimo film divenuto un cult. Uno di quei silenzi pesanti, come dopo una festa finita male, quando tutti sono andati a dormire e dormono pesantemente, o sono svegli e silenziosi nei propri letti a ripensare a quanto accaduto. O più semplicemente come quando cresci e non hai più voglia di giocare con i fischietti. Allora ti capita di camminare per le viuzze di Firenze e pensarci. Madonna che silenzio c'è stasera!

La quiete dopo i fischietti, sicuramente qualcuno di loro alla fine l’avrà ingoiato quel fischietto. Avevano comprato il loro biglietto per l’inferno e si erano accomodati in questo assordante girone dantesco fatto da loro, per guardare il fenomeno da baraccone venire schernito e deriso dagli insulti di tutti. Un ragazzo di appena ventidue anni da prendere di mira con cori razzisti e tutto quello che si poteva fare con la bocca, dato che oltre le chiacchiere non potevano andare. Si affidavano invece alla loro squadra in campo per poter fare qualcosa di più “sportivo” che quattro frasi xenofobe contro un ex o i soliti insulti ai morti dell’Heysel.

Credevano che all'inferno ci fossimo noi, finché con un colpo di scena degno del  gran finale di un film, non si sono accorti che quello era il loro inferno e non il nostro. Diavolo di un demonio! Come nell’esperimento di Milgram le cavie erano loro e noi invece gli attori del destino. Pensavano di andare a fischiare un traditore, ma alla fine sono stati traditi da loro stessi. Si potrebbe cioè dire che si sono autotraditi, e auto non è un prefisso casuale. Nel più classico dei rovesciamenti di fronte, con Dante che li guardava e li piangeva dalla loro coreografia, si è consumata l’antica legge del contrappasso. Una di quelle che persino Dante avrebbe faticato ad inventare per uno dei suoi gironi infernali.

Forse sbagliavano traditore, dato che da tempo immemore è la loro società ad incassare fior di fiorini per i giocatori che ci vende, senza spostarsi mai troppo dalle zone mediocri della classifica. Da Baggio, a Chiesa, a Vlahovic; questa gente ha sempre più badato a guardare la pagliuzza piuttosto che la trave che è nel loro occhio. Capita con tutte le provinciali del calcio, e Firenze non è da meno.

Noi che invece eravamo “Venuti” per omaggiarli ce ne siamo andati godendo. Portavamo in dono sacrificale la formazione rimaneggiata di una squadra ridicola. Quasi accettando qualsiasi verdetto del campo per poi cercare di aggiustarlo al ritorno. Talmente generosi e riconoscenti che per ben due volte li abbiamo lasciati a rete a porta libera. Abbiamo fatto di tutto per evitare di tirare in porta o per impensierirli più di tanto. Non volevamo guastare la loro bella festa. E loro che fanno? Dopo aver bellamente rifiutato i nostri regali, impacchettati e pronti, sono stati loro stessi a farci il regalo più grande. Miei cari tifosi Viola, se non è Karma questo… io mi farei due domande.

Alla fine potrete anche parlare di sfortuna, ma se non segni gol a porta libera come quelli che ti sei mangiato, la vecchia legge del contrappasso del gol mangiato gol subito, non può non punirti. Dante ti è testimone. Io lo chiamerei Karma o destino.

Per quanto ci riguarda, invece, non possiamo che ringraziarli, visto come eravamo messi. La Juve di ieri è scesa in campo con il preciso intento di contenere le perdite e si è ritrovata a vincere la battaglia. Abbiamo dovuto bruciare Akè nel primo tempo, per poter fronteggiare alle numerose assenze, e credetemi una partita del genere, con sostituzione dopo il primo tempo, è quasi una pietra tombale per un giovane che ha ambizioni di prima squadra alla Juve. Più fortunato di lui è Kean, che fa addirittura peggio ma per quel che ci costa, e per gli uomini che mancano, conserverà ancora il suo posto in qualche partita.

Tutto ora è rimandato al ritorno, che quanto meno conserva ancora il peso del gol in trasferta, a differenza delle coppe europee. Naturalmente il nostro tempo per godere è davvero limitato rispetto alle baldorie che avrebbero potuto mettere su i fiorentini. Noi stamane abbiamo dovuto svegliarci e pensare che nel bene o nel male dobbiamo subito affrontare un nuovo nemico. Nella vittoria, nel pareggio o nella sconfitta le nostre non saranno amichevoli, a differenza dei Viola da domani e fino al ritorno.

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