domenica 8 ottobre 2023

Serie A 23/24 8ª – Juventus-Torino 2-0 – tolto il dente… della mole


Che poi, cosa deve essere rimasto ad un tifoso del Toro oltre all’odio per la Juve, eredità che gli spetterebbe per diritto di nascita ma che deve dividere con tutti, come un pappone innamorato ma al contrario, se poi puntualmente perde ogni derby. Persino i derby come questo, contro questa Juve, spuntata e amorfa. Il suo inconscio desidererebbe persino il tradizionale sfottò dedicato agli sconfitti del derby, ma stando al manuale dell’antijuventino, dato che a Torino città ci sono solo tifosi del Toro e in Calabria solo tifosi della Juve, non vedo quanto valga la pena affrontare il viaggio. Sia chiaro, non tanto per una questione di soldi (dato che a uno del nord i soldi non mancano a differenza di uno del sud senza più RDC) ma per una questione di visibilità, perché non se lo cacherebbero proprio. In più i calabresi, essendo un popolo di cuore, troverebbero alquanto scorretto sparare sulla croce rossa. Deve essere davvero frustrante ritornarsene con il macchinone, affrontando la Salerno-Reggio Calabria due volte, senza nemmeno la soddisfazione di potersi lamentare dell’arbitro, cosa che spesso vale più di una vittoria che non arriva da decenni.

Adesso, prima di andare avanti, per quelli che si sono offesi, si prega di rileggere la parte in cui dico che citavo il manuale dell’antijuventino, con l’intento di ridicolizzare con la satira suddette credenze, e che non erano cose che pensavo io. Disclamer doveroso in tempi in cui la gente compra le pesche alla Esselunga e poi attacca pipponi politici da destra e da sinistra.

Nemmeno il solito VAR ha potuto nulla. Quello che sempre secondo il folle manuale sopracitato, scritto come una Bibbia e proprio come la Bibbia tradotto e interpretato alla bisogna dei propri lettori, era stato creato per fermare la Juve (tranne quando viene usato come strumento della stessa). Dopo cinque minuti non si è purtroppo riusciti a trovare un motivo valido per confermare l’annullamento di quel gol di Gatti. E dire che l’impegno ce l’avevano messo, di sicuro più di quello che ci hanno messo in Genoa-Milan la sera stessa, per convalidare il gol del Milan viziato da un tocco di mano. Povero Rabiot, si sarà sentito il solito figliastro, da re dei gol assurdamente annullati per un tocco di mano involontario. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Sarebbe stato l’ennesimo delitto non vincere contro questo Torino, prima della sosta e prima della gara contro lo stesso Milan.

Io stesso, prima della partita, ho temuto molto più a causa della Juve che a causa del Toro, e bastava guardare la formazione scesa in campo. Credetemi, ad un amico ho detto di sperare in qualche calcio d’angolo per buttarla dentro. Fortuna ha voluto che ne siano arrivati addirittura due di calci d’angolo vincenti, perché se era per Kean e Miretti stavamo freschi. Kean è già all’ennesimo gol annullato per fuorigioco, mentre Miretti è il solito non pervenuto e mi dispiace, perchè più gioca e più attira le bestemmie dei tifosi, invece di utilizzare il suo spazio per migliorare. Poi ci dobbiamo sentire quelli che “tutta la colpa e di Allegri perché in campo ci son buoni giocatori”, solo perché posseggono metà della verità a cui ambiscono.


Nessun commento: